La parola autobiografia è composta da tre termini di origine greca (autos, se stesso; bios, vita; graphein, scrivere) ed indica la “narrazione della propria storia di vita”, conosciuta fin dall'epoca greco-romana come cura sui (occuparsi di se stessi).
Un bisogno di sentire che si è vissuto, e saperlo, poterlo ricordare, riflettere, comprenderne il senso ed acquisirne nuova linfa, forza, determinazione, accettazione.
Quanto è importante l'essere compresi, riconosciuti, riuscire a comunicare se stessi?
Davanti alle parole "raccontami di te" la nostra mente si ferma a guardare da dove riprendere quel filo, e portare chi ascolta a guardare, riconoscere, sapere.
E nel momento stesso in cui raccontiamo siamo spettatori e protagonisti, narratori e narrati, ascoltatori della nostra stessa storia.
Il raccontarsi non è solo una competenza cognitiva, ma emotiva, è una trasmissione potente di emozioni a se stessi prima ancora che all'altro.
Un ponte sospeso su nuovi modi di intendere e vedere, ripercorrere e valutarci prima ancora che essere valutati.
Acquisire questa consapevolezza e competenza diventa fondamentale, non solo nel sapersi raccontare come parte di quel percorso di autopresentazione che facciamo ad un colloquio di lavoro e per relazionarci.
Scegliamo cosa dire e cosa nascondere, ma sempre MAI fingendo, perché si tratta di noi, e la scrittura ed il racconto di se si rivela proprio uno strumento essenziale e potente per riconoscere la nostra unicità, riconoscerci e farci conoscere. Apprezzare per primi il nostro percorso.
La scrittura di sé permette di:
Io sono convinta che l'arte primordiale è quella narrativa perché, per poter essere, gli esseri umani devono previamente saper raccontare. L'identità non è altro che il racconto di noi stessi.
Rosa Montero, La figlia del cannibale, Frassinelli
Per tutti questi motivi, la scrittura e lo storytelling fanno parte del percorso esperienziale creativo di Personal Branding: PromozionARTi © .
Un percorso di crescita, autostima e promozione nella vita professionale e personale, nella comunicazione e nella relazione.
Un viaggio nella tua vita, per conoscere ed apprezzare conducente, destinazione e percorso.
Per sapere cosa hai già e cosa ti serve, come mettere in moto e raggiungere le tue mete.
Un percorso unico, che unisce la crescita personale alla promozione di se, alla creatività in un ambiente rilassante e non competitivo.
Un bisogno di sentire che si è vissuto, e saperlo, poterlo ricordare, riflettere, comprenderne il senso ed acquisirne nuova linfa, forza, determinazione, accettazione.
Noi abbiamo una nascita che è determinata dall'atto di procreazione dei nostri genitori [...]. Ma poi, c'è una nuova nascita; che non è quella recepita dall'esterno e che è precisamente la nascita che noi ci diamo da noi stessi raccontando la nostra storia, ridefinendola con la nostra scrittura che stabilisce il nostro stile secondo il quale noi ora esigiamo di essere compresi dagli altri. A. G.Gargani
Stile, racconto, storia, nascita o rinascita. Essere compresi.
Quanto è importante l'essere compresi, riconosciuti, riuscire a comunicare se stessi?La vera morte sta nel non essere più compresi. Pier Paolo Pasolini
Davanti alle parole "raccontami di te" la nostra mente si ferma a guardare da dove riprendere quel filo, e portare chi ascolta a guardare, riconoscere, sapere.
E nel momento stesso in cui raccontiamo siamo spettatori e protagonisti, narratori e narrati, ascoltatori della nostra stessa storia.
Il raccontarsi non è solo una competenza cognitiva, ma emotiva, è una trasmissione potente di emozioni a se stessi prima ancora che all'altro.
Un ponte sospeso su nuovi modi di intendere e vedere, ripercorrere e valutarci prima ancora che essere valutati.
Acquisire questa consapevolezza e competenza diventa fondamentale, non solo nel sapersi raccontare come parte di quel percorso di autopresentazione che facciamo ad un colloquio di lavoro e per relazionarci.
Scegliamo cosa dire e cosa nascondere, ma sempre MAI fingendo, perché si tratta di noi, e la scrittura ed il racconto di se si rivela proprio uno strumento essenziale e potente per riconoscere la nostra unicità, riconoscerci e farci conoscere. Apprezzare per primi il nostro percorso.
La scrittura di sé permette di:
- Dedicarsi del tempo, avere cura di sé, prestare attenzione a se stessi, favorisce il dialogo con se stessi;
- Autostima: arricchisce l'immagine di se, piacere nel recuperare e riscoprire la propria soggettività, dignità, storia
- Organizzazione e rielaborazione, scelta: è un atto che riordina, rielabora, sceglie, sintetizza, ritrova e costruisce un senso, il senso dell'identità.
- Riappropriarsi e riconoscere le strategie della propria vita, le modalità di approccio ai problemi;
- Ritrovare le motivazioni che ci hanno fatto vivere proprio così come abbiamo fatto, scoprire il disegno, il filo, l'accettazione del passato e la riprogettazione del futuro;
- Scoprire che la vita personale è nostra quanto quella professionale;
- Costruisce significato, sull'attribuzione di senso alle proprie esperienze; di stabilire cosa fare di ciò che ha imparato e che cosa imparare da ciò che fa;
- Riflettere sulle cose stiamo facendo e di apprendere da esse;
- Accresce le capacità auto-riflessive, ascoltare le proprie emozioni, osservare e analizzare le proprie modalità cognitive e procedurali;
- Produce una “memoria” della storia personale, un’occasione per ri-appropriasi del proprio ruolo professionale e/o personale, accrescendo la capacità di conoscere, comprendere, attribuire significati, generare cambiamenti.
Rosa Montero, La figlia del cannibale, Frassinelli
Per tutti questi motivi, la scrittura e lo storytelling fanno parte del percorso esperienziale creativo di Personal Branding: PromozionARTi © .
Un percorso di crescita, autostima e promozione nella vita professionale e personale, nella comunicazione e nella relazione.
Un viaggio nella tua vita, per conoscere ed apprezzare conducente, destinazione e percorso.
Per sapere cosa hai già e cosa ti serve, come mettere in moto e raggiungere le tue mete.
Un percorso unico, che unisce la crescita personale alla promozione di se, alla creatività in un ambiente rilassante e non competitivo.