Il personal branding parte da queste domande chiave.
Chi sei, cosa fai, come lo fai, per chi lo fai, come lo comunichi.
Un processo di scoperta o riscoperta di chi sei, la tua visione, missione, valori, prima ancora di comunicarlo fuori.
La nostra storia, quello che abbiamo costruito, che ci contraddistingue, le scelte e le esperienze fatte. Il metterci in gioco, la pianificazione, l'ideazione e l'attuazione.
Ricostruire il nostro filo conduttore, la motivazione nostra e quella di chi potrebbe sceglierci di conseguenza.
Il posizionamento chiave, il perché tu si compone di questi pezzi, interiormente ed esteriormente. Profondamente prima. Costruisce consapevolezza ed autostima, fiducia e senso.
Cercare il TUO senso, la TUA storia, le TUE idee e motivazioni.
Il Personal Branding è una promessa di valore.
Scegli me perché.
Iniziamo ad assomigliarci tutti, stesse immagini, stessi titoli.
Stesse promesse.
Quando copiamo la promessa di un altro, appiattiamo non solo l'altro ma noi stessi, e coloro ai quali ci rivolgiamo.
E' svalutare senza capire, rendere vana la differenziazione, per cui poi tutti offriamo- solo sulla carta- gli stessi percorsi, gli stessi servizi.
Ma ti chiedo: con quale esperienza reale? con quale congruenza tra ciò che dico e ciò che faccio?
Nel personal branding puoi fare il test delle 3 C; ovvero:
Conoscendo la tua promessa unica di valore si identifica ciò che contraddistingue te dagli altri, e ciò che ti differenzia e ti permette di attrarre e sviluppare fiducia e fedeltà al tuo marchio, ovvero a te.
Personal cosa significa per te?
Non stiamo parlando solo di professione, ma proprio di relazioni personali.
A cosa serve promettere che ci sarai sempre per una persona se così non è?
Esaltare ciò che non sei?
Magari ti fa sentire buono, bravo e figo mentre lo dici.
Ma sai che non è vero. Anche l'altro lo saprà , è solo questione di tempo.
Certo se il tuo obiettivo è il one shot, o una botta e via, o uno specchio per il narcisismo e poi via, vai pure.
Ma anche il narciso dentro soffre il suo vuoto.
Il personal branding è un percorso di autostima.
Di recuperare ciò che illumina la strada. la nostra direzione, il nostro valore.
Di cosa abbiamo voglia e desiderio di promettere e costruire.
Di cosa c'è in noi che vogliamo condividere.
E' scoprire cosa abbiamo, e se davvero fosse anche solo una caratteristica, va bene.
Anzi in un certo senso è molto più semplice comunicare una cosa che dieci.
Ma che sia nostra.
Quando ci piace qualcosa di un altro e ce ne appropriamo mostriamo a noi stessi quanto poco sia il nostro valore, quanto aggressivi e svalutanti siamo.
Resto sorpresa quando le persone continuano a pensare che il marketing sia fregare l'altro.
Se frego l'altro nel personal branding, se gli do una fregatura, vuol dire che penso di essere io la fregatura, di non considerarmi talmente niente, che ho bisogno di fingere per farmi scegliere.
Terribile scenario.
Una giornata esperienziale sulla promozione personale.
Per apprendere davvero e allo stesso tempo sentirsi abili, competenti nel poterlo fare da sé.
Sviluppare sicurezza e fiducia nel proporre sé stessi, e non il lavoro di un altro.
Costruire e rafforzare la propria autostima.
Per chi pensa ancora che il personal branding sia un percorso astratto, freddo, orientato al business, provi a rispondere, magari per iscritto, a queste domande qua.
Chi sei, cosa fai, come lo fai, per chi lo fai, come lo comunichi.
Un processo di scoperta o riscoperta di chi sei, la tua visione, missione, valori, prima ancora di comunicarlo fuori.
La nostra storia, quello che abbiamo costruito, che ci contraddistingue, le scelte e le esperienze fatte. Il metterci in gioco, la pianificazione, l'ideazione e l'attuazione.
Ricostruire il nostro filo conduttore, la motivazione nostra e quella di chi potrebbe sceglierci di conseguenza.
Il posizionamento chiave, il perché tu si compone di questi pezzi, interiormente ed esteriormente. Profondamente prima. Costruisce consapevolezza ed autostima, fiducia e senso.
Cercare il TUO senso, la TUA storia, le TUE idee e motivazioni.
Il Personal Branding è una promessa di valore.
Scegli me perché.
Iniziamo ad assomigliarci tutti, stesse immagini, stessi titoli.
Stesse promesse.
Quando copiamo la promessa di un altro, appiattiamo non solo l'altro ma noi stessi, e coloro ai quali ci rivolgiamo.
E' svalutare senza capire, rendere vana la differenziazione, per cui poi tutti offriamo- solo sulla carta- gli stessi percorsi, gli stessi servizi.
Ma ti chiedo: con quale esperienza reale? con quale congruenza tra ciò che dico e ciò che faccio?
Nel personal branding puoi fare il test delle 3 C; ovvero:
Chiarezza: essere sempre molto chiaro su chi sei e chi non sei. Cosa offri? Come, a chi, perché.
Conoscendo la tua promessa unica di valore si identifica ciò che contraddistingue te dagli altri, e ciò che ti differenzia e ti permette di attrarre e sviluppare fiducia e fedeltà al tuo marchio, ovvero a te.
Coerenza: la comunicazione a discesa della c di prima, incluso i profili di social media, sito web, biglietti da visita, fino alla firma delle email. (in inglese consistency).
Costanza: nella presenza, nella visibilità , nella accessibilità , nella conferma di chiarezza, e coerenza.
Personal cosa significa per te?
Non stiamo parlando solo di professione, ma proprio di relazioni personali.
A cosa serve promettere che ci sarai sempre per una persona se così non è?
Esaltare ciò che non sei?
Magari ti fa sentire buono, bravo e figo mentre lo dici.
Ma sai che non è vero. Anche l'altro lo saprà , è solo questione di tempo.
Certo se il tuo obiettivo è il one shot, o una botta e via, o uno specchio per il narcisismo e poi via, vai pure.
Ma anche il narciso dentro soffre il suo vuoto.
Il personal branding è un percorso di autostima.
Di recuperare ciò che illumina la strada. la nostra direzione, il nostro valore.
Di cosa abbiamo voglia e desiderio di promettere e costruire.
Di cosa c'è in noi che vogliamo condividere.
E' scoprire cosa abbiamo, e se davvero fosse anche solo una caratteristica, va bene.
Anzi in un certo senso è molto più semplice comunicare una cosa che dieci.
Ma che sia nostra.
Quando ci piace qualcosa di un altro e ce ne appropriamo mostriamo a noi stessi quanto poco sia il nostro valore, quanto aggressivi e svalutanti siamo.
Resto sorpresa quando le persone continuano a pensare che il marketing sia fregare l'altro.
Se frego l'altro nel personal branding, se gli do una fregatura, vuol dire che penso di essere io la fregatura, di non considerarmi talmente niente, che ho bisogno di fingere per farmi scegliere.
Terribile scenario.
Una giornata esperienziale sulla promozione personale.
Per apprendere davvero e allo stesso tempo sentirsi abili, competenti nel poterlo fare da sé.
Sviluppare sicurezza e fiducia nel proporre sé stessi, e non il lavoro di un altro.
Costruire e rafforzare la propria autostima.
Per chi pensa ancora che il personal branding sia un percorso astratto, freddo, orientato al business, provi a rispondere, magari per iscritto, a queste domande qua.
- Chi sono io?
- Cosa è veramente importante per me / quali sono i miei valori?
- Quali sono le mie passioni?
- Quali le persone più importanti del mio mondo?
- Di cosa sono più orgoglioso/a.
- Di che cosa veramente grato/a?
- I cinque aggettivi mi descrivono meglio.
- Mi piaccio? In cosa sì e in cosa meno.
- Amo altre persone - in modo significativo per loro?
- Quali lezioni più importanti che ho imparato fino ad ora?
- Cosa voglio nella mia vita tra un anno, 5 anni e 10 anni?
- Cosa devo fare per farlo avverare?
- Quali sono i miei obiettivi e sogni?
- Quali passi devo intraprendere, quali ostacoli ho bisogno di superare, cattive abitudini da modificare, e quali impegni devo assumermi per realizzare questi obiettivi e sogni?
- Da cosa sto scappando/evitando?
- Cosa ho bisogno di lavorare per essere la persona migliore che posso essere?
- Cosa dà senso alla mia e lo scopo della vita?
- Le 5 persone con cui voglio passare la maggior parte del tempo?