Di credere, di sperare.
Questa settimana il tema FIDUCIA è venuto fuori più volte, chi mi chiede un laboratorio dedicato, chi mette in pericolo la relazione col proprio partner opprimendolo e colpevolizzandolo senza motivo, chi sostiene un colloquio di lavoro con un atteggiamento di sfiducia.
Poi, mi sono resa conto di quanto spesso io stessa parta male.
Nella testa sono pronta a dirmi che verrà una schifezza il disegno appena iniziato, lascio a metà articoli e progetti; in breve entro in un loop di pensieri di inutilità e perdo il desiderio di fare.
Il pensiero che blocca, chiude, intristisce, si ripete, sembra essere automatico, e molto ingombrante.
Il primo assioma della legge di Murphy "Se qualcosa può andar male, andrà male." entra nelle vite di molti di noi, facendoci rinunciare.
E' giusto riconoscere i nostri limiti, ma non autolimitarci.
Cosa si può fare?
Sostituire, cambiare strategia. CONSAPEVOLMENTE.
Cosa succede quando un amico, un parente, un conoscente, ti racconta qualcosa con un tono o un contenuto lamentoso, e una visione pessimista?
Ti senti felice o afflosciato?
Vuoi restare lì o scappare?
Lo stesso effetto lo fai a te, quando la tua testa ripete un messaggio disfattista, negativo, da piccolo Calimero.
Solo che da te stesso non puoi scappare mica, anche se in molti ci provano in svariati modi.
Per la mente non fa differenza quando immaginiamo qualcosa e quando questa cosa succede davvero, così si prepara, emotivamente e fisicamente all'effetto di quella visione.
Come possiamo creare scenari drammatici, che ci riducono in lacrime, così possiamo crearne di positivi.
Su questo si basano proprio le fantasie guidate o meditazioni creative.
Creiamo volontariamente scenari rilassanti, rinforzanti, nutrienti, felici.
Chi ha frequentato i miei laboratori, sa quanto io adori scrivere ogni volta una meditazione nuova, e le persone mi raccontano di essere stati a sciare, a nuotare con i delfini, in mongolfiera, davanti a porte incantate e scrigni pieni di tesori.
Poi si torna e si rinforza lo scenario, con un collage, uno scritto.
Un post it, un disegno.
Si "crea" la visione immaginata.
Si "crea" il desiderio rendendolo attuale e concreto.
Un modo immediato per iniziare subito a creare un futuro desiderato, cioè un presente positivo e radioso è scegliere parole nuove, ovvero le affermazioni positive, e di sostituirle a quelle vecchie e pesanti, conosciute e troppo a lungo abitate.
Si tratta di scegliere.
Scegliere di mollare quello che ci pesa per quello che ci fa volare.
Invece di farsi scaricare da pensieri negativi, facciamoci caricare da pensieri ed immagini scelti consapevolmente.
Perciò, cosa ti serve in questo momento?
Ad esempio se prima di sostenere un esame, o un colloquio senti che effetto ti fa leggere queste parole, meglio ancora se ad alta voce:
Puoi creare le tue, ricordando di:
- essere semplice e lineare - non arzigogolata, difficile.
- credibile per te, motivante e possibile.
- breve, una riga, non un proclama.
Semplificando: 3 P:
al Presente- non al futuro, qui, adesso, proprio qui, proprio ora.
al Positivo- come ho raccomandato nel modello s.m.a.r.t. l'obiettivo deve essere espresso al positivo e eliminando il "non" voglio, sempre per via del fatto che il cervello elide la parola non e ti trovi proprio con ciò che volevi evitare.
e Personale: inizia da te. stai parlando proprio di te.
Qualche altro esempio.
Leggi se una di queste frasi ti risuona, scrivila e ripetila ogni volta che ti serve, ogni volta che in automatico il tuo pensiero ripete un vecchio disco, suonane uno nuovo.
Ho fiducia in me.
Lascio andare la critica e l'autocritica.
Smetto di ruminare sugli errori del passato.
Riconosco ed utilizzo i miei talenti.
Un modo immediato per iniziare subito a creare un futuro desiderato, cioè un presente positivo e radioso è scegliere parole nuove, ovvero le affermazioni positive, e di sostituirle a quelle vecchie e pesanti, conosciute e troppo a lungo abitate.
Si tratta di scegliere.
Scegliere di mollare quello che ci pesa per quello che ci fa volare.
Invece di farsi scaricare da pensieri negativi, facciamoci caricare da pensieri ed immagini scelti consapevolmente.
Perciò, cosa ti serve in questo momento?
Ad esempio se prima di sostenere un esame, o un colloquio senti che effetto ti fa leggere queste parole, meglio ancora se ad alta voce:
- Va nel modo giusto per me.
- Mi esprimo con fluidità e semplicità.
- So comunicare con efficacia la mia preparazione.
- Ho fiducia nelle mie capacità.
Puoi creare le tue, ricordando di:
- essere semplice e lineare - non arzigogolata, difficile.
- credibile per te, motivante e possibile.
- breve, una riga, non un proclama.
Semplificando: 3 P:
al Presente- non al futuro, qui, adesso, proprio qui, proprio ora.
al Positivo- come ho raccomandato nel modello s.m.a.r.t. l'obiettivo deve essere espresso al positivo e eliminando il "non" voglio, sempre per via del fatto che il cervello elide la parola non e ti trovi proprio con ciò che volevi evitare.
e Personale: inizia da te. stai parlando proprio di te.
Qualche altro esempio.
Leggi se una di queste frasi ti risuona, scrivila e ripetila ogni volta che ti serve, ogni volta che in automatico il tuo pensiero ripete un vecchio disco, suonane uno nuovo.
Ho fiducia in me.
Lascio andare la critica e l'autocritica.
Smetto di ruminare sugli errori del passato.
Riconosco ed utilizzo i miei talenti.
"Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione" Henry Ford