Ti si è fermato il cuore in gola leggendo il titolo?
E' capitato ad ognuno di noi, fin da piccoli di ascoltare persone che parlavano, beh a dire il vero, più spesso sparlavano di noi.
E' rimasta quella sensazione di sospensione, mista a paura, curiosità ed incredulità ?
E' comprensibile che il Personal Branding faccia paura, o timore allo stesso modo.
E' una reazione automatica che abbiamo imparato tanto tempo fa.
(C'è anche una citazione di Jeff Bezos, CEO di Amazon, dice proprio: “Il tuo brand è ciò che dicono di te quando non sei nella stanza".)
Ci sarà sempre qualcuno che parla o sparla di te.
Se non ci fosse, sarebbe anche peggio.
Significherebbe che non esisti, certo per loro.
Oppure se saltasse fuori il tuo nome, direbbero CHI?
Ecco, ci sono cose che non possiamo controllare, ma altre che possiamo o dobbiamo migliorare.
Come comunichi?
Come ti promuovi?
Come ti stimi?
Se ti va di fare un pezzetto di strada insieme a me, puoi farlo in individuale o in un piccolo gruppo ristretto.
Per me la scoperta di se stessi, o meglio di parti di noi che non conosciamo o in cui abbiamo resistenza a mostrare, (anche le belle, eh?), quella scoperta va fatta con grazia, delicatezza, rispetto e anche magia.
La magia che viene dal creare, con forme e colori, penne e ritagli.
Con quel tipo di creatività che ti consente di vedere e sentire quello che magari era stato proprio sotto i tuoi occhi e non ci avevi fatto caso.
Con quel lato del cervello che va a potenziare il ragionamento ed a sostenerlo, a mettere energia nella tua motivazione.
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