Si incontrano persone che vogliono apparire competenti anche quando non lo sono.
E' un comportamento istintivo, ma perché e come dovremmo essere competenti di tutto l'universo mondo?
quella cultura passa anche dalla confezione che gli diamo, nonostante tentiamo di dire che non serve a niente, riusciamo a bere da un bicchiere e mangiare con un cucchiaio.
Senza potremo farlo lo stesso, ma con meno praticità, velocità, con gesti necessariamente altri.
Quindi anche se non abbiamo tempo, e lo rinviamo all'ultimo, quando un evento sta per partire e bisogna inviare inviti, locandine e brochure, serve forma e sostanza, contenuto e contenitore adeguati.
Il grafico può essere bravissimo, può consigliarti, ma non è compito suo preparare i contenuti.
Lui prepara le posate per servire adeguatamente il cibo che offri.
Tu che devi aver chiaro cos'è il beneficio che offri, a chi, perché dovrebbe scegliere te, facilitare la scelta del cliente, anche se a volte vuol dire facilitargli di andare altrove, perché non rispondi alle sue esigenze.
Vuol dire avere chiaro nella tua mente dove stai andando, a chi ti rivolgi, cosa vuoi raggiungere, il tuo obiettivo nel contattare, comunicare col potenziale cliente, che può conseguire quale obiettivo lavorando con te.
Perciò, anche se ti spaventa, e pensi di non aver tempo, respira.
Prima di delegare, devi saper raccontare, sistematizzare, preparare una sostanza a cui trovare una forma per esaltarne le doti.
Un consulente di marketing e comunicazione può aiutarti a porti le domande giuste, per recuperare queste informazioni che sai, ma proprio perché le hai sempre sapute, a volte ti paiono scontate, ripetute mille e cento volte ancora.
Come le tue qualità, diventano trasparenti, e non sapresti raccontarle, riassumerle, o elencarle.
Un discorso, un biglietto, un inserzione, una campagna, una lezione, un evento, una festa.
Scrivi, componi, leggi ad alta voce, cambia punto di vista.
Si capisce?
Cosa si capisce?
E' quello che voglio dire?
Tradurre in parole qualcosa che si sta ancora delineando, immagina.
Dedica del tempo a costruire immagini che parlano di te e di ciò che fai e poi trova una descrizione in parole.
Nota cosa c'è e cosa manca, cosa potrebbe voler sapere chi ti sta di fronte e chi è.
Nota cosa abbonda, cosa hai detto sempre uguale, e chiediti se funziona ancora.
Poi ricombina e utilizza il tuo tempo per un contenuto che nella forma ti somiglia e ti migliora.
O almeno non ti peggiora.
Non oscura punti fondamentali, non ripete ovvietà che offrono tutti.
Non copia quelli di un altro, altrimenti tu non sei tu, ma è lui. che non lasci libero di essere diverso, perché copi il suo ragionamento che non hai saputo/voluto far tu.
Se ci assomigliamo tutti, il lavoro comincia di nuovo, ammesso che qualcuno non noti che hai copiaincollato e la tua professionalità diventa molto dubbia.
Ognuna delle foto in questo articolo ritrae lo stesso identico gruppo di oggetti.
La funzione d'uso è la stessa, l'immagine è diversa, l'emozione che suscita è diversa, lo stile è diverso.
Ci sono infiniti modi di raccontarti, scegli quello giusto per te, per avvicinarti a ciò che ti piace e alle persone a cui piacerai.
E' un comportamento istintivo, ma perché e come dovremmo essere competenti di tutto l'universo mondo?
Ognuno sceglie in questo immenso buffet della vita e della conoscenza, quello che gli piace, quello da cui è attirato, quello in cui si sente più bravo, quello che brama.
Il tempo è quel limite temporale che ci obbliga alla scelta, anche del libro che vogliamo leggere e la musica da ascoltare.
La premessa è per sgombrare il campo dal voler apparire competenti anche dove non lo siamo, recuperare quello spazio sacro del "non lo so", - e spesso neanche mi interessa.
Ma se non mi piace avere competenze nel saper cucinare, posso voler mangiare.
E se voglio mangiare bene, devo lasciar fare ad altri.
Vista così, ti senti in imbarazzo perché non sai la cucina cos'è?
Stessa cosa con il marketing, potrebbe essere, anzi sicuramente lo è, qualcosa che tu usi già,
anche se non sai cos'è e come si fa.
Quando arriva il momento di dovertene servire, qualche piccolissima idea e suggerimento potrebbe servirti.
Proprio come col cibo.
Puoi mangiare di tutto, in piedi o seduto, per strada o al ristorante, a casa, o sul divano.
Il tempo è quel limite temporale che ci obbliga alla scelta, anche del libro che vogliamo leggere e la musica da ascoltare.
La premessa è per sgombrare il campo dal voler apparire competenti anche dove non lo siamo, recuperare quello spazio sacro del "non lo so", - e spesso neanche mi interessa.
Ma se non mi piace avere competenze nel saper cucinare, posso voler mangiare.
E se voglio mangiare bene, devo lasciar fare ad altri.
Vista così, ti senti in imbarazzo perché non sai la cucina cos'è?
Stessa cosa con il marketing, potrebbe essere, anzi sicuramente lo è, qualcosa che tu usi già,
anche se non sai cos'è e come si fa.
Quando arriva il momento di dovertene servire, qualche piccolissima idea e suggerimento potrebbe servirti.
Proprio come col cibo.
Puoi mangiare di tutto, in piedi o seduto, per strada o al ristorante, a casa, o sul divano.
Ogni scelta comunica te, il tuo bisogno, il tuo tempo, il tuo interesse, il tuo stile.
Quella idea di cibo per te o di nutrimento per te, o di valore, e di tutte queste cose insieme, le comunichi fuori e dentro di te.
Consapevole o no.
Quando pensi la sostanza sia più importante della forma, chiediti se e dove mangeresti in piatti sporchi e senza forchette e tovagliolo.
La forma è un aiuto per l'istinto:
Quella idea di cibo per te o di nutrimento per te, o di valore, e di tutte queste cose insieme, le comunichi fuori e dentro di te.
Consapevole o no.
Quando pensi la sostanza sia più importante della forma, chiediti se e dove mangeresti in piatti sporchi e senza forchette e tovagliolo.
La forma è un aiuto per l'istinto:
bello/brutto, mi serve/non mi serve, voglio provare/giammai, troppo caro per me /troppo dozzinale per me, troppo freddo, troppo distante, troppo volgare.
Troppo tanto o troppo poco.
Una forma include una sostanza, veicola un messaggio, un come ed un perché, un quando e a chi, un cosa puoi trovare e che stile/qualità e finanche prezzo puoi aspettarti.
Troppo tanto o troppo poco.
Una forma include una sostanza, veicola un messaggio, un come ed un perché, un quando e a chi, un cosa puoi trovare e che stile/qualità e finanche prezzo puoi aspettarti.
Quando mi dicono: dobbiamo diffondere la cultura del ...
quella cultura passa anche dalla confezione che gli diamo, nonostante tentiamo di dire che non serve a niente, riusciamo a bere da un bicchiere e mangiare con un cucchiaio.
Senza potremo farlo lo stesso, ma con meno praticità, velocità, con gesti necessariamente altri.
Quindi anche se non abbiamo tempo, e lo rinviamo all'ultimo, quando un evento sta per partire e bisogna inviare inviti, locandine e brochure, serve forma e sostanza, contenuto e contenitore adeguati.
Il grafico può essere bravissimo, può consigliarti, ma non è compito suo preparare i contenuti.
Lui prepara le posate per servire adeguatamente il cibo che offri.
Vuol dire avere chiaro nella tua mente dove stai andando, a chi ti rivolgi, cosa vuoi raggiungere, il tuo obiettivo nel contattare, comunicare col potenziale cliente, che può conseguire quale obiettivo lavorando con te.
Perciò, anche se ti spaventa, e pensi di non aver tempo, respira.
Prima di delegare, devi saper raccontare, sistematizzare, preparare una sostanza a cui trovare una forma per esaltarne le doti.
Un consulente di marketing e comunicazione può aiutarti a porti le domande giuste, per recuperare queste informazioni che sai, ma proprio perché le hai sempre sapute, a volte ti paiono scontate, ripetute mille e cento volte ancora.
Come le tue qualità, diventano trasparenti, e non sapresti raccontarle, riassumerle, o elencarle.
Un discorso, un biglietto, un inserzione, una campagna, una lezione, un evento, una festa.
Scrivi, componi, leggi ad alta voce, cambia punto di vista.
Si capisce?
Cosa si capisce?
E' quello che voglio dire?
Tradurre in parole qualcosa che si sta ancora delineando, immagina.
Dedica del tempo a costruire immagini che parlano di te e di ciò che fai e poi trova una descrizione in parole.
Nota cosa c'è e cosa manca, cosa potrebbe voler sapere chi ti sta di fronte e chi è.
Nota cosa abbonda, cosa hai detto sempre uguale, e chiediti se funziona ancora.
Poi ricombina e utilizza il tuo tempo per un contenuto che nella forma ti somiglia e ti migliora.
O almeno non ti peggiora.
Non oscura punti fondamentali, non ripete ovvietà che offrono tutti.
Non copia quelli di un altro, altrimenti tu non sei tu, ma è lui. che non lasci libero di essere diverso, perché copi il suo ragionamento che non hai saputo/voluto far tu.
Se ci assomigliamo tutti, il lavoro comincia di nuovo, ammesso che qualcuno non noti che hai copiaincollato e la tua professionalità diventa molto dubbia.
Ognuna delle foto in questo articolo ritrae lo stesso identico gruppo di oggetti.
La funzione d'uso è la stessa, l'immagine è diversa, l'emozione che suscita è diversa, lo stile è diverso.
Ci sono infiniti modi di raccontarti, scegli quello giusto per te, per avvicinarti a ciò che ti piace e alle persone a cui piacerai.
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