Capita anche a te di ripensare e ripensare ad una cosa, spesso senza nessuna reale importanza nella tua vita, su cui non ci puoi neanche fare più nulla?
Una risposta che avresti voluto dare e non hai saputo trovare al momento giusto,
un comportamento sgradevole o sgarbato di qualcuno, che è già passato, andato, successo ore, giorni fa e tu ci pensi ancora ed ancora.
Sei in buona compagnia.
Si chiama ruminazione, ed è proprio quell'attività di pensiero - diciamolo piuttosto ripetitivo - centrato sul passato.
Ruminare non serve a nulla, anzi, personalmente mi fa sentire brontolona e non mi piace affatto.
Ruminare punta il dito sulla propria mancanza di abilità, ed è un pendio scivoloso che porta a autoinfliggerci ulteriore peso, giudizio, fastidio, tristezza, etc etc oltre a quello che è - oggettivamente- arrivato da fuori.
Io mi aiuto così:
1. Penso cosa farò di diverso la prossima volta, invece di infierire su cosa avrei dovuto fare.
Praticamente modifico il mio sguardo dal passato e non modificabile, al futuro possibile.
2. Mi riprendo la responsabilità.
Nella pratica è un modo per staccarmi dal passato e tornare al momento presente.
Gli "altri" possono anche essere sgarbati, maleducati o peggio, ma io non ho potere su di loro, io ho potere su di me.
Il mio potere è riconoscere che quel comportamento mi ha infastidita, ferita etc, poi basta.
Il pensiero ruminante ce lo sto mettendo io, e come ho il potere di metterlo, ho il potere di interromperlo.
Eh, la faccio facile?
No, non lo è, ma posso focalizzarmi su altro.
Dirigere la mia attenzione altrove. Questo posso farlo.
Posso scegliere i miei pensieri.
Sono miei.
Ti lascio con questa frase, che mi aiuta in questi casi e spero possa aiutare anche te:
Smetti di occuparti delle cose di cui non ti vuoi occupare.
Smetti di parlarne, smetti di leggere in merito, e smetti di ripetere quanto siano brutte.
Concentrati solo su ciò che vuoi attrarre a te.
Ricorda, dove va la tua attenzione, li scorre la tua energia.
Jack Canfield
E tu, hai altri modi per fermare la ruminazione?
Una risposta che avresti voluto dare e non hai saputo trovare al momento giusto,
un comportamento sgradevole o sgarbato di qualcuno, che è già passato, andato, successo ore, giorni fa e tu ci pensi ancora ed ancora.
Sei in buona compagnia.
Si chiama ruminazione, ed è proprio quell'attività di pensiero - diciamolo piuttosto ripetitivo - centrato sul passato.
Ruminare non serve a nulla, anzi, personalmente mi fa sentire brontolona e non mi piace affatto.
Ruminare punta il dito sulla propria mancanza di abilità, ed è un pendio scivoloso che porta a autoinfliggerci ulteriore peso, giudizio, fastidio, tristezza, etc etc oltre a quello che è - oggettivamente- arrivato da fuori.
Io mi aiuto così:
1. Penso cosa farò di diverso la prossima volta, invece di infierire su cosa avrei dovuto fare.
Praticamente modifico il mio sguardo dal passato e non modificabile, al futuro possibile.
2. Mi riprendo la responsabilità.
Nella pratica è un modo per staccarmi dal passato e tornare al momento presente.
Gli "altri" possono anche essere sgarbati, maleducati o peggio, ma io non ho potere su di loro, io ho potere su di me.
Il mio potere è riconoscere che quel comportamento mi ha infastidita, ferita etc, poi basta.
Il pensiero ruminante ce lo sto mettendo io, e come ho il potere di metterlo, ho il potere di interromperlo.
Eh, la faccio facile?
No, non lo è, ma posso focalizzarmi su altro.
Dirigere la mia attenzione altrove. Questo posso farlo.
Posso scegliere i miei pensieri.
Sono miei.
Ti lascio con questa frase, che mi aiuta in questi casi e spero possa aiutare anche te:
Smetti di occuparti delle cose di cui non ti vuoi occupare.
Smetti di parlarne, smetti di leggere in merito, e smetti di ripetere quanto siano brutte.
Concentrati solo su ciò che vuoi attrarre a te.
Ricorda, dove va la tua attenzione, li scorre la tua energia.
Jack Canfield
E tu, hai altri modi per fermare la ruminazione?