"Non indugiare sul passato,
Oggi, ora, qui, dove sei adesso.
non sognare il futuro,
concentra la mente sul momento presente."
Buddha
Oggi, ora, qui, dove sei adesso.
Respira.
Il termine "concentra" della frase di Buddha mi fa pensare a qualcosa che devi impegnarti a fare.
Preferisco dire "riporta qui la tua attenzione", rientra nel tuo respiro, senti il tuo corpo.
Il qui ed ora ci sfugge tanto spesso, in realtà siamo noi che fuggiamo da tutte le parti col pensiero.
Quando ci volgiamo al passato entriamo nella malinconia e nel rimpianto.
Nelle occasioni mancate e in quelle finite.
Quando pensiamo al futuro c'è chi entra in ansia, mentre io entro nella tensione del fare, del prepararmi a, mentre mi sento intrappolata ancora nell'adesso che non può agire perché non è ancora tempo.
Resto cioè sempre in tensione, come se mi trovassi alla partenza di una gara di sci, tutti i muscoli tesi, pronta a scattare al segnale.
Sono secoli che non faccio gare di sci, eppure, la sensazione è proprio quella.
Sono in bilico su una montagna, infagottata tra guanti e scarponi, sguardo sulla discesa che mi attende.
Una dispersione di energie ed una tensione impossibile da tenere a lungo.
Forse capita anche a te, magari di notte, restare a pensare cosa dovrai fare domani.
Oppure capita a te quando ti parlano ma tu sei con la testa ad un altra parte, perciò non ci sei.
Non sei presente, sei assente.
Un bambino questa assenza la percepisce, il genitore c'è eppure manca.
Forse conosci questa sensazione, forse nel lockdown hai sperimentato tante volte il desiderio di essere ovunque ma non lì.
Scappiamo, a volte da situazioni sgradevoli, a volte da situazioni piacevoli invece ma che non riusciamo a goderci perché troppo intasati di pensieri, che ci trascinano altrove e noi lasciamo trascinarci.
La qualità della nostra vita peggiora, e quindi?
Quindi ti propongo un incontro sul qui ed ora, per riappropriarci del presente e della nostra presenza.
Il qui ed ora è il saper stare, sentire, l'esserci.
Godere del momento presente.
Per questo motivo ho pensato al qui ed ora come tema per il prossimo - primo incontro in presenza del 2020.
Ho pensato di chiamarlo 🆂🆃'🅰🆁🆃.
🎨 Come partenza, perché dove siamo è il punto di partenza per dove andremo.
🎨 Poi perché ovviamente useremo lo strumento artistico, in particolare la pittura emozionale e la meditazione, come sempre.
Per sentire nelle dita, nel corpo e nel cuore le nostre emozioni dando loro forma, sostanza e colore.
Ultima motivazione, è un assonanza vocale.
In napoletano, la mia lingua madre, STATT sta per "stai".
Statt buon (che è un augurio per me molto affettuoso) e statt a casa sono i modi di dire che mi girano di più in mente.
La casa dove possiamo imparare a stare meglio è proprio quella che abitiamo intimamente e profondamente.
Il nostro corpo, il nostro cuore, la nostra mente.
Vuoi esserci?
Ne vorresti uno on line?
Scrivimi e facciamolo accadere.