Tra questi, conosco bene lo stress da "transizione".
Un passaggio da un azienda a un altra, da una città ad un altra, da una casa ad un altra.
Da qualcosa che non possiamo abbandonare improvvisamente, a qualcosa altro che dobbiamo ancora conoscere, tra il desiderio di trovarci già ad organizzare il nuovo e la necessità di occuparci di quello che stiamo lasciando.
Lo stress da transizione si va ad aggiungere a quelli che già ci sono più o meno presenti nella nostra vita e sui quali possiamo intervenire.
Volendo.
Ma siccome io, come immagino anche te, so quanto medici e psichiatri abbiano dimostrato la correlazione tra stress e malattia, voglio.
Voglio occuparmi per quanto e come possibile di "essere attenta", consapevole, eliminare quello che posso al carico.
Per esempio eccessivo consumo di caffè (sono colpevole), il consumo eccessivo di zucchero e sale, il consumo regolare di vari farmaci, le bevande alcoliche, il fumo, influiscono sull'aspetto chimico sul corpo.
Ci sono poi fattori di stress fisici:
sovrappeso, mancanza di esercizio, pendolarismo eccessivo e stile di vita sedentario.
I fattori di stress correlati in particolare ai periodi di transizione sono:
problemi con il sonno, incapacità a rilassarsi, livelli elevati di frustrazione, possibilità di influenzare la relazione con il partner, umore nero fino a scivolare in nerissimo, e disperato.
Al quadretto si aggiungono variazioni di peso significativo (una volta riuscivo a guadagnare dai periodi di stress una magnifica silhoutte, mi passava la fame totalmente) c'è chi all'opposto quando è stressato mangia e ingrassa, chi si isola e chi si ottunde di cose da fare e persone da vedere.
Immagino che tu sappia qual'è il tuo personale modo di sperimentare lo stress.
La vera domanda è: come lo affronti?
Chiaramente, ignorare i sintomi non è la risposta.
Sperare o pregare che spariranno da soli è solo un pio desiderio.
Anzi, non fare nulla può causare conseguenze mediche gravi e di lunga durata.
Non esiste una risposta adatta a tutti.
Può essere un massaggio (se lo proponi a me proprio non fa al caso mio), yoga, teatro, sport.
Camminare.
Io disegno, e medito, ed il disegno è in sé una forma di meditazione; quando ho più tempo dipingo.
Faccio sport, tanto. All'aperto, spesso.
Mi aiuto col Magnesio.
Ti posso suggerire di rivolgerti a me o ad un professionista di tua scelta per colloqui individuali perché anche parlare serve e tanto, e ti invito a provare i miei laboratori creativi, che hanno dei temi da esplorare, ma sono innanzitutto delle opportunità di prendersi tempo, spazio, respiro, relax, scoperte, sollievo.
E' un benessere accessibile, lo chiamo "Il benessere nelle tue mani", perché lo stress siamo abituati a pensare che è normale, e non ci possiamo fare nulla, è un male necessario.
Invece no.
Possiamo farci molto.
Sta a te.
L'argomento stress ti interessa?
Leggi questo, La resilienza nel manager, per me è stato illuminante.