Quante porte apriamo nella nostra vita, quante non chiudiamo, quante porte continuiamo a sbattere e quante speriamo si aprano magicamente a noi, mentre sappiamo che così non è stato e non sarà mai.
Ho scelto le porte per il primo laboratorio creativo dell'anno, come metafora per lavorare sui propositi.
Se ti va, comincia a pensare ai tuoi propositi come porte.
Dai loro forma, colore, dimensione, serrature e inizia il tuo viaggio.
Ho scelto di accompagnare il gruppo davanti ad una porta a cui non pensiamo, ma è essenziale per i nostri desideri, progetti e propositi, perché dipende intimamente da noi e da nessun altro ed è il PERMESSO che ci concediamo.
Tu che leggi, chiediti quale permesso ti dai oggi, o prima di un progetto o un incontro per te importante.
Qualche idea:
Io posso lasciarmi andare, io posso divertirmi, io posso sperimentare, io posso gioire, posso giocare, posso non essere perfetta, posso lasciare il confronto, io posso sentirmi sicura, posso andare più piano, posso andare più veloce, posso avere successo, posso essere organizzata.
Respira e scegli tu stessa le parole di questa prima porta:
quella che tu stessa, tu stesso apri accordandoti il permesso di poterlo fare.
Tanti sono stati i doni che ciascuno di noi ha ricevuto ed incontrato.
Ne condivido uno qui, e sono le parole di Roberta, per la prima volta ad un mio laboratorio e per la prima volta davanti alla tela bianca, ai mille dubbi che affollano la mente e ci bloccano.
L'espressione artistica ci offre l' opportunità in ambito sicuro e protetto di affrontare e superare quei blocchi che tanto spesso incontriamo ogni giorno, sperimentare cambiamenti ed eccessi, bianco neri e sfumature in totale sicurezza, spesso con piacere ed armonia.
Le difficoltà si sciolgono nel colore, il cambiamento scivola tra le mani, rendendo visibile a noi stessi una strada, il percorso, la possibilità della nostra scelta, consapevolizzare la nostra emozione davanti alla scelta.
Un laboratorio creativo di crescita personale è in primo luogo uno spazio di tempo e di respiro per sé, per fermarsi, creare, condividere ma anche un luogo dove comprendere e sperimentare nuove modalità, possibilità e competenze.
Lascio le parole a Roberta, la ringrazio per averle condivise con me e avermi dato il permesso di condividerle qui.
Il centro.
Colori di emozioni nascoste.
Il rosso si chiude, il cuore rimpiange.
Carezza del passato, tesoro vissuto.
Si apre l’azzurro...ecco il cielo che esplode.
Entusiasmo di casa, paura di entrare.
Una chiave, il potere del cuore.
Le lacrime incapaci di un’ ansia inadatta, le idee mute di pensieri impotenti.
La paura inibisce.
“Prova, butta il colore, sporca le mani.
Cerca qualcosa, insegui il tuo nulla .”
Parole rassicuranti mi aiutano a scegliere, gli errori si coprono, ecco il bello che emerge...un cerchio si chiude, nuove sfumature si creano, tutto torna.
Giro in tondo ...ancora in tondo ma ora ogni giro è nuovo, caldo, ipnotico, un colore diverso.
Arriva piano piano la calma quieta dell’anima.
Tutto sta a ricominciare.
Ho scelto le porte per il primo laboratorio creativo dell'anno, come metafora per lavorare sui propositi.
Se ti va, comincia a pensare ai tuoi propositi come porte.
Dai loro forma, colore, dimensione, serrature e inizia il tuo viaggio.
Ho scelto di accompagnare il gruppo davanti ad una porta a cui non pensiamo, ma è essenziale per i nostri desideri, progetti e propositi, perché dipende intimamente da noi e da nessun altro ed è il PERMESSO che ci concediamo.
Tu che leggi, chiediti quale permesso ti dai oggi, o prima di un progetto o un incontro per te importante.
Qualche idea:
Io posso lasciarmi andare, io posso divertirmi, io posso sperimentare, io posso gioire, posso giocare, posso non essere perfetta, posso lasciare il confronto, io posso sentirmi sicura, posso andare più piano, posso andare più veloce, posso avere successo, posso essere organizzata.
Respira e scegli tu stessa le parole di questa prima porta:
quella che tu stessa, tu stesso apri accordandoti il permesso di poterlo fare.
Tanti sono stati i doni che ciascuno di noi ha ricevuto ed incontrato.
Ne condivido uno qui, e sono le parole di Roberta, per la prima volta ad un mio laboratorio e per la prima volta davanti alla tela bianca, ai mille dubbi che affollano la mente e ci bloccano.
L'espressione artistica ci offre l' opportunità in ambito sicuro e protetto di affrontare e superare quei blocchi che tanto spesso incontriamo ogni giorno, sperimentare cambiamenti ed eccessi, bianco neri e sfumature in totale sicurezza, spesso con piacere ed armonia.
Le difficoltà si sciolgono nel colore, il cambiamento scivola tra le mani, rendendo visibile a noi stessi una strada, il percorso, la possibilità della nostra scelta, consapevolizzare la nostra emozione davanti alla scelta.
Un laboratorio creativo di crescita personale è in primo luogo uno spazio di tempo e di respiro per sé, per fermarsi, creare, condividere ma anche un luogo dove comprendere e sperimentare nuove modalità, possibilità e competenze.
Lascio le parole a Roberta, la ringrazio per averle condivise con me e avermi dato il permesso di condividerle qui.
Il centro.
Colori di emozioni nascoste.
Il rosso si chiude, il cuore rimpiange.
Carezza del passato, tesoro vissuto.
Si apre l’azzurro...ecco il cielo che esplode.
Entusiasmo di casa, paura di entrare.
Una chiave, il potere del cuore.
Le lacrime incapaci di un’ ansia inadatta, le idee mute di pensieri impotenti.
La paura inibisce.
“Prova, butta il colore, sporca le mani.
Cerca qualcosa, insegui il tuo nulla .”
Parole rassicuranti mi aiutano a scegliere, gli errori si coprono, ecco il bello che emerge...un cerchio si chiude, nuove sfumature si creano, tutto torna.
Giro in tondo ...ancora in tondo ma ora ogni giro è nuovo, caldo, ipnotico, un colore diverso.
Arriva piano piano la calma quieta dell’anima.
Tutto sta a ricominciare.