La resilienza è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi difficili, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà che si presentano.
La creatività, componente essenziale della resilienza per creare nuove strade, coinvolgendo corpo, emozioni e intelletto, per superare paure e difficoltà, intravedere il proprio progetto di vita, o saperlo riscoprire e portare alla luce.
La creatività come esperienza ludica, esperienziale ed esistenziale generatrice di nuove soluzioni.
Ragione ed emozione confluiscono per affrontare problemi interiori e non.
In modo unico abbiamo la possibilità di utilizzare la plasticità del nostro cervello, per creare qualcosa che non esisteva, e nello stesso processo ritroviamo piacere e nuova energia,
come nella resilienza trasformiamo situazioni nuove e sconosciute traendone forza,
come nella resilienza la difficoltà e l’ostacolo chiede solo di trovare il modo di essere superato.
Chiede il coraggio di saperlo trovare quel modo e resistere alla autocompatimento, alla frustrazione del fallimento, e dare forma alla propria espressione.
La creatività come capacità di problem solving, trovare nuovi modi per riuscirci, che non vuol dire insistere allo stesso modo ma resistere alla tentazione di desistere.
Perché, "non importa on importa quante volte cadi, ma quante ti rialzi".
Presentato al V Convegno Reico dal testo "Resisto dunque sono " di Pietro Trabucchi, interpretazione e conclusione creativa a fumetti di Paola Bonavolontà.
Come altre forme di psicoterapia e counseling, l'arte è utilizzata per incoraggiare la crescita personale, aumentare la conoscenza di sé e sostenere nelle riparazioni emozionali ed è stato utilizzato in una larga varietà di setting con bambini, adulti, famiglie e gruppi.
E’ una modalità che può aiutare persone di ogni età a creare significato e raggiungere insight, trovare sollievo da emozioni travolgenti o traumi, risolvere conflitti o problemi, arricchire la vita quotidiana, e raggiungere un aumentato senso di benessere (Malchiodi, 1998).
Dedicato a me e tutti quelli che come me, hanno saputo superare cadute, momenti di sconforto e di paure, di solitudini e silenzi assordanti, di violenze e di tradimenti e hanno ricolorato la propria vita.
La creatività, componente essenziale della resilienza per creare nuove strade, coinvolgendo corpo, emozioni e intelletto, per superare paure e difficoltà, intravedere il proprio progetto di vita, o saperlo riscoprire e portare alla luce.
La creatività come esperienza ludica, esperienziale ed esistenziale generatrice di nuove soluzioni.
Ragione ed emozione confluiscono per affrontare problemi interiori e non.
In modo unico abbiamo la possibilità di utilizzare la plasticità del nostro cervello, per creare qualcosa che non esisteva, e nello stesso processo ritroviamo piacere e nuova energia,
come nella resilienza trasformiamo situazioni nuove e sconosciute traendone forza,
come nella resilienza la difficoltà e l’ostacolo chiede solo di trovare il modo di essere superato.
Chiede il coraggio di saperlo trovare quel modo e resistere alla autocompatimento, alla frustrazione del fallimento, e dare forma alla propria espressione.
La creatività come capacità di problem solving, trovare nuovi modi per riuscirci, che non vuol dire insistere allo stesso modo ma resistere alla tentazione di desistere.
Perché, "non importa on importa quante volte cadi, ma quante ti rialzi".
Presentato al V Convegno Reico dal testo "Resisto dunque sono " di Pietro Trabucchi, interpretazione e conclusione creativa a fumetti di Paola Bonavolontà.
Come altre forme di psicoterapia e counseling, l'arte è utilizzata per incoraggiare la crescita personale, aumentare la conoscenza di sé e sostenere nelle riparazioni emozionali ed è stato utilizzato in una larga varietà di setting con bambini, adulti, famiglie e gruppi.
E’ una modalità che può aiutare persone di ogni età a creare significato e raggiungere insight, trovare sollievo da emozioni travolgenti o traumi, risolvere conflitti o problemi, arricchire la vita quotidiana, e raggiungere un aumentato senso di benessere (Malchiodi, 1998).
Dedicato a me e tutti quelli che come me, hanno saputo superare cadute, momenti di sconforto e di paure, di solitudini e silenzi assordanti, di violenze e di tradimenti e hanno ricolorato la propria vita.