Il personal branding semplificato in una sola parola è la tua reputazione.
Che sia chiaro, non quello che tu dici di te stesso, o che ti piacerebbe essere, ma come ti vedono gli altri.
Cosa ricordano e percepiscono gli altri di te: l’area in cui lavori, sei affidabile, sei creativo, per cosa si rivolgerebbero a te.
Il che include non essere conosciuto affatto, non essere la prima persona che viene in mente per un lavoro, e finanche essere LA persona a cui NON si affiderebbe mai un tipo di lavoro.
Ecco, questa è la reputazione che ti sei creato.
Immaginiamo per un attimo che l’immagine che desideri avere e quella che gli altri si son fatti di te è piuttosto congruente.
Hai lavorato sicuramente molto per crearti questa reputazione, e poi ti accorgi che vuoi CAMBIARE.
Già, vuoi cambiare vita, direzione, mansione, reinventarti.
Prendere consapevolezza e controllo della tua reputazione personale può significare molto, ad esempio fare la differenza tra un lavoro insoddisfacente e una carriera gratificante.
"Noi giudichiamo noi stessi ciò che sentiamo in grado di fare, mentre altri ci giudicano da ciò che abbiamo già fatto." Henry Wadsworth Longfellow
So bene per esperienza quanto sia vera quest’affermazione, sebbene l’abbia pronunciata un poeta dell’800!
Per molto, molto tempo dopo il passaggio da una azienda di detergenti (Colgate Palmolive) a una di cosmetici (L’Oreal) mi sono sentita battutine sul fatto che il mio modo di intendere immagine, creatività e pubblicità fosse da “ saponette”, inteso in termini dispregiativi rispetto all’allure di profumi e creme di bellezza.
Quindi, il percorso che hai scelto può avere perfettamente senso per te, ma come convincere gli altri a prenderti sul serio nella nuova direzione?
Cinque consigli da Dorie Clark, consulente strategica e marketing , docente alla Duke University’s Fuqua School of Business.
Ex giornalista, ex agente politico, ex direttore esecutivo, ex documentarista, studente di teologia ad Harvard.
Un’esperta nel rebranding di se stessa evidentemente, che ha aiutato centinaia di altri dirigenti alla ricerca di una nuova direzione.
1. DEFINISCI LA TUA DESTINAZIONE
Reinventarsi non è facile, e se non hai chiaro il piano, finirai per confondere te stesso e gli altri. Perciò comincia individuando dove vuoi veramente investire la tua energia.
Scopri riviste specializzate nel settore, fai colloqui informativi, partecipa a corsi e laboratori in quel settore specifico che hai individuato.
Qualche giorno fa mi ha scritto una persona per sapere se era obbligatorio aver studiato per condurre i laboratori come i miei.
Come puoi proporre qualcosa se non l’hai provata mai sulla pelle?
E’ come chiedere: per fare il bagno posso restare asciutto ?
E comunque sì, il lavoro che faccio richiede molto studio sia teorico che pratica, aggiornamento continuo e supervisionato.
Affiancamento, tutoraggio, almeno tre anni di studio (la soglia minima).
Per reggere dentro di se e con la concorrenza sempre più ampia, è necessario continuare a formarsi, informarsi, essere in gioco in prima persona sempre.
Alcune persone possono rendersi conto, finanche al termine di un corso di studi che – seppure questo abbiano migliorato profondamente le loro vite- non hanno le competenze personali, la motivazione e l’energia per continuare quella strada.
Può essere duro, ma accade. Perché le esigenze cambiano, la nostra età, i nostri bisogni e tutto il mondo intorno.
Se il cambiamento che cerchi è nell'azienda dove sei, chiedi l’aiuto di un mentore, alcune aziende all'avanguardia lo prevedono.
Se non è disponibile all'interno, sei disponibile a pagartelo tu?
Questo è un ottimo indicatore di quanto sei motivato nel tuo desiderio.
Alcune persone vogliono che altri scommettano ed investano su di loro, ma non sono disposti a farlo in prima persona.
Se stai cambiando o ampliando la tua strada, sicuramente ti sarà necessario conquistare nuove competenze necessarie per il nuovo percorso.
Chiediti cosa altro è necessario sapere- oltre a quello che già sai, e come impararlo.
Imparare le competenze necessarie ti darà la fiducia necessaria per iniziare a pubblicizzare la tua nuova identità e la credibilità necessarie per supportarla.
Nel caso di cui parlavo sopra: come fai ad offrire qualcosa di cui hai visto solo una pubblicità di un'altra persona?
Senza aver mai partecipato ad un laboratorio esperienziale, vedere cosa si fa, cosa può succedere, senza conoscere il tantissimo che c’è dietro?
Con quale esperienza e credibilità ti proponi alla tua utenza?
2. SFRUTTA I PUNTI DI DIFFERENZA
Qual è la tua proposta unica di valore (PUV)?
Sii consapevole dei tuoi punti di forza e da essi ricava la tua PUV:
la promessa che fai ai tuoi clienti, la frase, il messaggio, che comunica l’originalità e l’attrattività della tua Proposta, presentando in modo chiaro e immediato perché dovrebbero scegliere te.
Un tuo riposizionamento non significa inventare un nuovo personaggio – ma modificare il punto di vista affinché anche gli altri possano riconoscerti la tua potenzialità nella nuova direzione.
4. RI- PRESENTATI
Hai tutto chiaro sulla carta, ora è il momento di farlo sapere. La verità è che non sei il centro dell’attenzione della stragrande maggioranza delle persone.
Ciascuno di noi ha una vita, lavoro, email, centinaia di “amici” su facebook, e i temibili gruppi whatup.
Quindi assicurati di avere i tuoi account Facebook, LinkedIn, sito personale, etc coerenti ed aggiornati.
E’ un lavoraccio, potresti risparmiare tanto tempo e avere un risultato migliore facendoti aiutare da un esperto.
Oppure, invece di disperderti – almeno al principio- tra troppi social che non riesci a seguire efficacemente, concentrandoti su uno, ma fallo bene e allo stesso tempo fatti aiutare da un esperto.
Evitare gli errori ti farà risparmiare tanto tempo e fatica dopo.
Se crei un evento o mandi un email, controlla il testo dieci volte, assicurati che non ci siano errori di battitura, basta un attimo per sembrare improvvisati, e l’immagine di come offri si estende a cosa offri.
Se crei una fan page, assicurati che abbia contenuti prima di invitare le persone a mettere "mi piace" ad una pagina che ha solo un nome e una copertina.
Dal biglietto da visita al blog, o un semplice invito, ricorda che stai veicolando il tuo valore attraverso questi strumenti. Ho già detto rivolgiti ad un esperto?
Non dare mai per scontato che le persone abbiano letto la tua email o il tuo evento, evita di offenderti e di restarci male se non ti arrivano risposte.
Ci vuole tempo, impegno, costanza, chiarezza, miglioramento continuo.
Non puoi pretendere come e se gli altri ti rispondano, ma puoi migliorare il modo in cui tu comunichi con loro.
Chiediti sempre cosa puoi fare tu per loro. Dove puoi incontrarli, oltre che on line.
Interagisci con educazione, e senza pretesa.
Anche chi ti dice NO è raro, e può diventare una fonte importante di feedback per te, se sai chiedere suggerimenti con rispetto ed apertura.
Offendersi, scrivere status criptici su Facebook che il destinatario può facilmente comprendere, sfogare la propria frustrazione sui social forse attirerà attenzione, ma non propriamente quella positiva che desideri.
5. DIMOSTRA IL TUO VALORE
Ogni studente d'arte ha un portafoglio pronto per essere mostrato in ogni momento.
Non è diverso nel mondo del lavoro.
Fai in modo di rendere VISIBILE le tue capacità, quello che fai, quello che offri, come lo offri.
Questo a livello minimo vuol dire avere sempre pronto un curriculum aggiornato ed interessante anche nell'immagine grafica.
Qualcosa che si faccia riconoscere e notare, soprattutto se vuoi muoverti in un area creativa.
Quale problema risolvi?
Di nuovo, sii pronto a condividere per primo valore.
Dopo aver dimostrato le tue capacità, consolida.
Pubblica articoli o condividi contenuti interessanti scritti da altri, parla a conferenze di settore, o coinvolgiti nella tua associazione di categoria.
Se vuoi cambiare, devi essere coerente e impegnato, per esempio se vuoi lavorare in un ambiente internazionale è obbligatorio imparare nuove lingue ed essere aperti ad altre culture.
Fare una cosa una sola volta è bello, ma rapidamente dimenticato.
La chiave è l’impegno a lungo termine.
Continua a diffondere il tuo messaggio, aggiungi valore e contenuto regolarmente, costruisci nuove connessioni – che non è aggiungere contatti e invitare mille persone con cui non hai mai scambiato una minima interazione a un evento o a mettere like alla tua pagina.
Rileggi i punti precedenti: cosa offri? Cosa c’è di interessante di te per loro? Quale problema risolvi?
Fatti conoscere, riconoscere positivamente e scegliere.
Ora sai i passi da compiere, ma preferiresti pensare, agire, creare in compagnia.
Ti rendi conto che il pensiero è differente dall'emozione e dall'azione.
Vuoi sentirti pienamente coinvolto nel processo, che non resti sulla carta ma che ti motivi dall'interno, senza travolgerti.
Vuoi metterti alla prova, puoi aver bisogno di presentarti in un luogo sicuro e far pratica, acquisire nuove idee e consapevolezze.
Il percorso di Personal Branding creativo è la risposta per te.
Per coinvolgere ragione ed intuizione, emozione e azione.
Puoi sceglierlo se hai un progetto di cambiamento lavorativo, o semplicemente per esplorarti con una modalità potente e creativa, e sostenere la tua autostima.
Con questo percorso puoi prendere:
Che sia chiaro, non quello che tu dici di te stesso, o che ti piacerebbe essere, ma come ti vedono gli altri.
Cosa ricordano e percepiscono gli altri di te: l’area in cui lavori, sei affidabile, sei creativo, per cosa si rivolgerebbero a te.
Il che include non essere conosciuto affatto, non essere la prima persona che viene in mente per un lavoro, e finanche essere LA persona a cui NON si affiderebbe mai un tipo di lavoro.
Ecco, questa è la reputazione che ti sei creato.
Immaginiamo per un attimo che l’immagine che desideri avere e quella che gli altri si son fatti di te è piuttosto congruente.
Hai lavorato sicuramente molto per crearti questa reputazione, e poi ti accorgi che vuoi CAMBIARE.
Già, vuoi cambiare vita, direzione, mansione, reinventarti.
Prendere consapevolezza e controllo della tua reputazione personale può significare molto, ad esempio fare la differenza tra un lavoro insoddisfacente e una carriera gratificante.
"Noi giudichiamo noi stessi ciò che sentiamo in grado di fare, mentre altri ci giudicano da ciò che abbiamo già fatto." Henry Wadsworth Longfellow
So bene per esperienza quanto sia vera quest’affermazione, sebbene l’abbia pronunciata un poeta dell’800!
Per molto, molto tempo dopo il passaggio da una azienda di detergenti (Colgate Palmolive) a una di cosmetici (L’Oreal) mi sono sentita battutine sul fatto che il mio modo di intendere immagine, creatività e pubblicità fosse da “ saponette”, inteso in termini dispregiativi rispetto all’allure di profumi e creme di bellezza.
Quindi, il percorso che hai scelto può avere perfettamente senso per te, ma come convincere gli altri a prenderti sul serio nella nuova direzione?
Cinque consigli da Dorie Clark, consulente strategica e marketing , docente alla Duke University’s Fuqua School of Business.
Ex giornalista, ex agente politico, ex direttore esecutivo, ex documentarista, studente di teologia ad Harvard.
Un’esperta nel rebranding di se stessa evidentemente, che ha aiutato centinaia di altri dirigenti alla ricerca di una nuova direzione.
1. DEFINISCI LA TUA DESTINAZIONE
Reinventarsi non è facile, e se non hai chiaro il piano, finirai per confondere te stesso e gli altri. Perciò comincia individuando dove vuoi veramente investire la tua energia.
Scopri riviste specializzate nel settore, fai colloqui informativi, partecipa a corsi e laboratori in quel settore specifico che hai individuato.
Qualche giorno fa mi ha scritto una persona per sapere se era obbligatorio aver studiato per condurre i laboratori come i miei.
Come puoi proporre qualcosa se non l’hai provata mai sulla pelle?
E’ come chiedere: per fare il bagno posso restare asciutto ?
E comunque sì, il lavoro che faccio richiede molto studio sia teorico che pratica, aggiornamento continuo e supervisionato.
Affiancamento, tutoraggio, almeno tre anni di studio (la soglia minima).
Per reggere dentro di se e con la concorrenza sempre più ampia, è necessario continuare a formarsi, informarsi, essere in gioco in prima persona sempre.
Alcune persone possono rendersi conto, finanche al termine di un corso di studi che – seppure questo abbiano migliorato profondamente le loro vite- non hanno le competenze personali, la motivazione e l’energia per continuare quella strada.
Può essere duro, ma accade. Perché le esigenze cambiano, la nostra età, i nostri bisogni e tutto il mondo intorno.
Se il cambiamento che cerchi è nell'azienda dove sei, chiedi l’aiuto di un mentore, alcune aziende all'avanguardia lo prevedono.
Se non è disponibile all'interno, sei disponibile a pagartelo tu?
Questo è un ottimo indicatore di quanto sei motivato nel tuo desiderio.
Alcune persone vogliono che altri scommettano ed investano su di loro, ma non sono disposti a farlo in prima persona.
Se stai cambiando o ampliando la tua strada, sicuramente ti sarà necessario conquistare nuove competenze necessarie per il nuovo percorso.
Chiediti cosa altro è necessario sapere- oltre a quello che già sai, e come impararlo.
Imparare le competenze necessarie ti darà la fiducia necessaria per iniziare a pubblicizzare la tua nuova identità e la credibilità necessarie per supportarla.
Nel caso di cui parlavo sopra: come fai ad offrire qualcosa di cui hai visto solo una pubblicità di un'altra persona?
Senza aver mai partecipato ad un laboratorio esperienziale, vedere cosa si fa, cosa può succedere, senza conoscere il tantissimo che c’è dietro?
Con quale esperienza e credibilità ti proponi alla tua utenza?
2. SFRUTTA I PUNTI DI DIFFERENZA
Qual è la tua proposta unica di valore (PUV)?
Sii consapevole dei tuoi punti di forza e da essi ricava la tua PUV:
la promessa che fai ai tuoi clienti, la frase, il messaggio, che comunica l’originalità e l’attrattività della tua Proposta, presentando in modo chiaro e immediato perché dovrebbero scegliere te.
3. SVILUPPA UNA NARRAZIONE
È nella natura umana avere molti interessi, cercare nuove esperienze, voler sviluppare nuove competenze. Per proteggere il tuo Personal Branding, è necessario sviluppare una narrazione coerente che spiega esattamente come il tuo passato si inserisce nel tuo presente, quali valori porta. Un tuo riposizionamento non significa inventare un nuovo personaggio – ma modificare il punto di vista affinché anche gli altri possano riconoscerti la tua potenzialità nella nuova direzione.
4. RI- PRESENTATI
Hai tutto chiaro sulla carta, ora è il momento di farlo sapere. La verità è che non sei il centro dell’attenzione della stragrande maggioranza delle persone.
Ciascuno di noi ha una vita, lavoro, email, centinaia di “amici” su facebook, e i temibili gruppi whatup.
Quindi assicurati di avere i tuoi account Facebook, LinkedIn, sito personale, etc coerenti ed aggiornati.
E’ un lavoraccio, potresti risparmiare tanto tempo e avere un risultato migliore facendoti aiutare da un esperto.
Oppure, invece di disperderti – almeno al principio- tra troppi social che non riesci a seguire efficacemente, concentrandoti su uno, ma fallo bene e allo stesso tempo fatti aiutare da un esperto.
Evitare gli errori ti farà risparmiare tanto tempo e fatica dopo.
Se crei un evento o mandi un email, controlla il testo dieci volte, assicurati che non ci siano errori di battitura, basta un attimo per sembrare improvvisati, e l’immagine di come offri si estende a cosa offri.
Se crei una fan page, assicurati che abbia contenuti prima di invitare le persone a mettere "mi piace" ad una pagina che ha solo un nome e una copertina.
Dal biglietto da visita al blog, o un semplice invito, ricorda che stai veicolando il tuo valore attraverso questi strumenti. Ho già detto rivolgiti ad un esperto?
Non dare mai per scontato che le persone abbiano letto la tua email o il tuo evento, evita di offenderti e di restarci male se non ti arrivano risposte.
Ci vuole tempo, impegno, costanza, chiarezza, miglioramento continuo.
Non puoi pretendere come e se gli altri ti rispondano, ma puoi migliorare il modo in cui tu comunichi con loro.
Chiediti sempre cosa puoi fare tu per loro. Dove puoi incontrarli, oltre che on line.
Interagisci con educazione, e senza pretesa.
Anche chi ti dice NO è raro, e può diventare una fonte importante di feedback per te, se sai chiedere suggerimenti con rispetto ed apertura.
Offendersi, scrivere status criptici su Facebook che il destinatario può facilmente comprendere, sfogare la propria frustrazione sui social forse attirerà attenzione, ma non propriamente quella positiva che desideri.
5. DIMOSTRA IL TUO VALORE
Ogni studente d'arte ha un portafoglio pronto per essere mostrato in ogni momento.
Non è diverso nel mondo del lavoro.
Fai in modo di rendere VISIBILE le tue capacità, quello che fai, quello che offri, come lo offri.
Questo a livello minimo vuol dire avere sempre pronto un curriculum aggiornato ed interessante anche nell'immagine grafica.
Qualcosa che si faccia riconoscere e notare, soprattutto se vuoi muoverti in un area creativa.
Quale problema risolvi?
Di nuovo, sii pronto a condividere per primo valore.
Dopo aver dimostrato le tue capacità, consolida.
Pubblica articoli o condividi contenuti interessanti scritti da altri, parla a conferenze di settore, o coinvolgiti nella tua associazione di categoria.
Se vuoi cambiare, devi essere coerente e impegnato, per esempio se vuoi lavorare in un ambiente internazionale è obbligatorio imparare nuove lingue ed essere aperti ad altre culture.
Fare una cosa una sola volta è bello, ma rapidamente dimenticato.
La chiave è l’impegno a lungo termine.
Continua a diffondere il tuo messaggio, aggiungi valore e contenuto regolarmente, costruisci nuove connessioni – che non è aggiungere contatti e invitare mille persone con cui non hai mai scambiato una minima interazione a un evento o a mettere like alla tua pagina.
Rileggi i punti precedenti: cosa offri? Cosa c’è di interessante di te per loro? Quale problema risolvi?
Fatti conoscere, riconoscere positivamente e scegliere.
Ora sai i passi da compiere, ma preferiresti pensare, agire, creare in compagnia.
Ti rendi conto che il pensiero è differente dall'emozione e dall'azione.
Vuoi sentirti pienamente coinvolto nel processo, che non resti sulla carta ma che ti motivi dall'interno, senza travolgerti.
Vuoi metterti alla prova, puoi aver bisogno di presentarti in un luogo sicuro e far pratica, acquisire nuove idee e consapevolezze.
Il percorso di Personal Branding creativo è la risposta per te.
Per coinvolgere ragione ed intuizione, emozione e azione.
Puoi sceglierlo se hai un progetto di cambiamento lavorativo, o semplicemente per esplorarti con una modalità potente e creativa, e sostenere la tua autostima.
Con questo percorso puoi prendere:
- consapevolezza delle tue competenze, caratteristiche e capacità
- per definire gli obiettivi personali e professionali da raggiungere
- liberare dentro di te le risorse per saperti promuovere
- sperimentare strumenti per scoprire i tuoi talenti e saperli indirizzare
- integrare e superare le emozioni che ti bloccano dall’azione
- saper condurre altre persone in un percorso di promozione personale
Il Personal Branding è un percorso di consapevolezza e crescita personale, è superare le resistenze e convinzioni limitanti, conservare la congruenza e l'autenticità, conquistare autostima e direzioni prima ancora di sporgersi e porgersi verso l'altro.
Nelle foto, due momenti della mia presentazione sul Personal Branding "Dare to be different- Permettiti di essere differente" all'interno del 4° Convegno Nazionale Reico - Associazione Italiana Counseling- a Giugno 2016.
Nelle foto, due momenti della mia presentazione sul Personal Branding "Dare to be different- Permettiti di essere differente" all'interno del 4° Convegno Nazionale Reico - Associazione Italiana Counseling- a Giugno 2016.