Creare partendo da cosa?
Cosa succede quando ci mettiamo alla ricerca di una idea creativa?
Quando dobbiamo produrre sotto scadenza o per esigenza, nostra o di un committente?
Siamo tutti creativi in qualche aspetto della nostra vita e siamo tutti nella necessità di riscoprire le fila del processo creativo, di poterlo ricostruire e dunque riprodurlo a nostro vantaggio, richiesta, necessità .
Sia un nuovo prodotto da lanciare, un articolo da scrivere, una presentazione, un idea per il lavoro o per la vita personale.
Creare intesa come capacità di risolvere problemi, produrre soluzioni, immaginare alternative.
Poter scegliere sentendosi abili. Di cambiare, approntare modifiche e miglioramento, introdurre e sviluppare novità necessarie.
La domanda è: come posso fare a....
Lì la mente comincia, si incarta, si incanta, si ferma e rallenta, accelera e complica, semplifica, distrugge prima ancora di far crescere.
Seguire un modello, o sapere che c'è, scoprire come funzioniamo può aiutarci a ripetere ciò che è utile per noi, a fidarci quando sembra ancora di essere in un tunnel buio.
Comprendere quando si sta perdendo tempo e quando invece si sta semplicemente navigando nel processo.
Personalmente ritengo utilissimi i 6 cappelli per pensare di De Bono, le stanze di Walt Disney, o ancora la meravigliosa matrice tempo/creatività di Teresa Amabile perché avere più modelli di riferimento può aiutare proprio a scoprire i propri blocchi e come superarli, a riconoscere dove siamo e quanto manca per l'uscita dal tunnel di cui sopra.
Uno dei modelli più usati è per fasi successive di Graham Wallas e Richard Smith, del 1926 in "The art of thought", L'arte del pensiero. Lo descrivo con parole mie.
- Preparazione
Raccolta dei materiali e di informazioni.
E' una fase che personalmente ritengo fondamentale, di creazione di motivazione ed entusiasmo, rinforzo, di stimolazione e formativa.
Cosa esiste già , le storie finanche di chi ha proposto quella cosa, ricostruire il percorso, standogli accanto.
E' la fase in cui per esempio mi immergo nella natura, o in una mostra d'arte, vago nei luoghi col naso in su, mi sottopongo volontariamente a una cosa che chiamo "doccia immaginale".
Un eccesso di stimoli (per me), che deve necessariamente confluire in qualcosa di nuovo, di mio, concretizzarsi, essere ritradotto ancora, interpretato e digerito.
Scopro, dopo aver intuitivamente creato ed utilizzato ripetutamente questo schema che funziona per me, che alcuni modelli di processo creativo strutturato, chiamano questa fase proprio "immersione".
-Incubazione
Proprio come in un incubatrice che lascia crescere, o come in un incubo che mischia le carte e ne crea un ordine nuovo e incerto, in apparenza incomprensibile a cui vai dietro, incuriosito.
Sembra non esserci una logica, eppure mi inoltro nel bosco, intrigo di connessioni ancora scomposte e rigogliose.
Vago, apparentemente senza meta e direzione.
Viene definito come processo inconscio di ricombinazione di elementi di pensiero precedentemente stimolati dal lavoro conscio.
-Illuminazione
O insight. Un attimo di scintilla, improvvisa, rapida, spesso diversa ed inaspettata, sconosciuta rispetto a tutta la strada che si è percorsa fino a qui.
Si avverte nel corpo, è un guizzo ed un emozione. Può accadere sotto la doccia, mentre si è ai fornelli, nel traffico, insomma facendo totalmente altro, ma i pezzi si incastrano e d'incanto ecco la soluzione. Dipingendo a me accade ad esempio mentre stendo il fondo, inizio con le mani ad aggiungere colore e accarezzarlo, farlo scivolare tra le dita e la tela.
Piano come una carezza, veloce come un urgenza, come una melodia che canta in mente e cambia i tempi: adagio, andante moderato, mosso, allegro, allegrissimo, vivacissimo, allargando, calando, stringendo, ritardando. Doppio movimento.
- Verifica
Può andare? Qual è il quadro che si compone? L'intervento che vine messo a punto formalizzato, ultimato, realizzato.
Sottoposto a interrogativi, si regge in piedi, ha senso, ha cuore, ha forma, ha utilità .
Domande a seconda di ciò che ovviamente stiamo componendo, a seconda dell'obiettivo di partenza, della domanda che ci ha portato a addentrarci nello sviluppo e nel bagno creativo.
Partecipa ai laboratori esperienziali per allenare la tua capacità di creare, per rilassarti, per apprendere in un ambiente protetto a sperimentare.
Illustrazioni di Camilla D'Errico