Puoi ascoltarlo nelle parole di David Kelley, i cui contributi più duraturi sono una metodologia e cultura dell'innovazione incentrata sull'uomo:
“It would be really great if you didn’t let people divide the world into the creatives and the non-creatives, like it’s some God-given thing, and to have people realize that they’re naturally creative,” Kelley said. “And those natural people should let their ideas fly.”
Sarebbe bello se voi non lasciaste le persone dividere il mondo in creative e non creative, come se fosse qualcosa data da Dio, e lasciare che le persone si rendano conto di essere naturalmente creative, e che queste persone dovrebbero lasciare volare le loro idee.
Un intervento profondamente commovente per me, perché parla di un incontro con lo psicologo Bandura, di come abbia associato le paure e le fobie, alla paura di sbagliare, di essere giudicati e dunque a lasciare per sempre la possibilità di sperimentare la propria creatività.
Racconta un esempio profondamente toccante di come si è arrivati all'invenzione di una Tac per bambini, che ha trasformato un esperienza traumatica in un avventura, facendo diminuire il numero di bambini che richiedevano di essere anestetizzati per la procedura dal 70% al 10%.
Dunque la creatività non è un inutile passatempo, ma un modo anche molto pratico di migliorare la vita di chi si autorizza ad essere creativo, a riscoprire la propria creatività intesa anche come capacità di risolvere problemi e di creare utilità per la comunità.
Una missione di vita, quella di David Kelly ridefinita in un momento di assoluta difficoltà, in cui si è chiesto: ok, se sopravvivo a questo, what was my calling?
Qual'era la mia chiamata?
E la sua risposta, a cui ha poi dato seguito negli anni a venire è stata:
Aiutare le persone a ri-guadagnare la loro "fiducia creativa", perché potessero produrre tante idee, e davanti a tante idee, avere più scelta e più decisioni migliori.
Il senso di autoefficacia che deriva dal ritrovare la propria creatività ha un effetto di grande forza.
David Kelley fondatore di Ideo, ha guidato la creazione l'istituto di design a Stanford, il Hasso Plattner Institute of Design, lui stesso creatore di molte icone della generazione digitale, come ad esempio Apple,
IDEO (pronounced “eye-dee-oh”) is an award-winning global design firm that takes a human-centered, design-based approach to helping organizations in the public and private sectors innovate and grow. We identify new ways to serve and support people by uncovering latent needs, behaviors, and desires. We envision new companies and brands, and we design the products, services, spaces, and interactive experiences that bring them to life.
We help organizations build creative culture and the internal systems required to sustain innovation and launch new ventures.