Mese di corse alle presentazioni, a farsi conoscere, a cercare nuove opportunità .
Anche correre vuole adeguata preparazione, così come presentarsi.
Sia in azienda, quando arrivavano sulla mia scrivania 20 cv al giorno, sia ora, che ne ricevo meno, restano sempre pochissimi, quelli che mi colpiscono positivamente e mi convincono a dedicare il mio tempo a capire e sapere qualcosa in più di chi scrive.
Quando ti lamenti che nessuno ha risposto ai curriculum, ai cento, duecento o settecento invii, chiediti:
Perché chi RICEVE la tua comunicazione deve dedicarti l'attenzione e il tempo che TU non hai dedicato a te stesso?
Una persona a cui mandi il cv ha la sua vita, la sua professione, il suo rientro dalle vacanze e mille cose da riniziare, di presentazioni da preparare e corsi da far partire.
Pensi di essere attraente con una presentazione PALESEMENTE standard, che stai sparando nelle email di chiunque ?
Fermati.
La quantità non ti farà guadagnare contatti né interesse (quanto meno positivo).
ritengo che la mia professionalità potrebbe essere utile alle vostre strutture o nei vostri
organici.
Se scrivi a me-in quanto libero professionista- Vostri di chi?
La prima domanda da farti è: A CHI STO SCRIVENDO?
Chi è questa persona ? Cosa fa? Oppure è un azienda, o un associazione? Di nuovo, cosa fa?
Dov'è opera? Quanti anni ha? Che esperienza ha?
Perché dovrebbe voler collaborare con me? Cosa ho da OFFRIRE io che scrivo?
Tante, troppe proposte come:
ammiro la tua professione, fare quello che fai tu è sempre stato il mio sogno (allora forse è ora di svegliarsi?), mi piacerebbe condurre con te i bei corsi che fai etc.
Ringrazio, ma l'ammirazione - meno ancora- la dichiarazione di ammirazione- non riesce ad essere MOTIVAZIONE per me sufficiente per lavorare insieme.
Non ti conosco, né tu conosci me, non ti ho mai visto, non so che faccia hai (perché su Linkedin non c'è la foto e su FB al suo posto c'è un tramonto), non ti ho sentito parlare, muoverti.
Il mondo è pieno di gente da incontrare, annusare, voler conoscere, frequentare oppure...evitare.
Il tempo è poco per scegliersi e farsi scegliere.
Usiamolo al meglio, e soprattutto, non abusiamo del tempo degli altri.
Dunque PRIMA di inviare la presentazione, curriculum o invito, Google in pochissimi istanti può farti sapere qualcosa in più della persona, associazione o azienda a cui ti rivolgi, così da personalizzare l'invio di conseguenza.
E se non hai il tempo per conoscere prima a chi ti rivolgi, non stai creando le premesse giuste affinché anche dall'altra parte ci sia tempo (ed interesse) a voler conoscere te.