A volte capita che un professionista, magari giovane, magari inesperto, magari esperto nella sua professione, ma inesperto nel sapersi promuovere, decida di farsi conoscere in questo modo
Discutibilissima.
Il problema è che una comunicazione così (sbagliata), distrugge il duro lavoro di tanti.
Il lavoro di tanti per far crescere una professione, farla conoscere per le sue piene potenzialità, per demolire falsi miti e credenze, per presentare la professione dell'operatore non come un fumetto o una vignetta, qualcosa di cui ridere.
Ridere di chi fornisce il servizio o di chi vi si affida.
Nei commenti che ho letto su FB leggo uno dice:
il problema non è chi lo propone ma la gente che presa dalla fretta e dalla crisi ci crede.
E no. mica son d'accordo.
Il responsabile della comunicazione è colui che la struttura, la studia e la propone.
Poi come venga ricevuta è un altra storia.
Ma io non posso spogliarmi dalla mia responsabilità di professionista (se lo sono) nei confronti della mia professione, della mia formazione, dei miei colleghi e dei possibili clienti potenziali "giocando" sul fatto che il problema è di chi ci crede.
Così mio caro "dottore" stai facendo scempio di due professioni.
La tua, perché la presenti in modo obsoleto, col terapeuta che scrive alle tue spalle e manco ti guarda in faccia,
l'altro è il marketing, perché continua a esserci gente convinta che facciamo credere cose finte alle persone (stupidi, ignoranti, allocchi, creduloni).
Se non vi sapete proporre, almeno non distruggete il lavoro - validissimo e indispensabile - di tanti altri.
Prossimamente gruppo di self marketing (promozione personale e professionale) per professionisti.
Scrivimi a paola@energiacreativa.org per chiedere e ricevere informazioni.
C'è ne è davvero bisogno!!!