Anni sulle strategie e matrici strategiche, per poi trovarsi a doverle mettere in pratica, decidere per i tuoi prodotti: cosa farne il prossimo anno?
Cosa prevedo possa succedere?
Come li sostengo, come li promuovo, come sostituisco quelli che stanno perdendo quota?
Così mi sono trovata a riflettere sui miei progetti, di persona prima ancora che di professionista, e tutto ciò che mi auguro è MANTENERE.
Poter conservare, preservare, difendere ciò che ho di buono e bello.
Nella corsa continua a volere sempre di più perdiamo il valore di ciò che abbiamo conquistato, invalidiamo gli obiettivi di domani, perché rifaremo ciò che stiamo facendo ora: li diamo per scontati, appena raggiunti subito avanti il prossimo.
Come un bambino apre i regali a metà, correndo a scartare un altro.
Ed invece io adoro la confezione, mi piace aprire piano piano, avere tempo per assaporare l'odore della carta e toccare com'è dentro, morbido?
Immaginare cosa sarà e poi godermi ogni singolo dono e persona, respirare mentre.
Nelle corse si affanna. O almeno io di certo.
Ora immagino di essere arrivata non certo in cima alla montagna, quella forse già c'è stata nel mio passato, e l'aria era troppo rarefatta, c'era freddo e poco spazio sulla vetta per entrarci in tanti e poter festeggiare.
Ho imparato a procedere con calma e guardare il paesaggio e sentire il vento sul viso.
A non chiedermi se le mie forze mi porteranno agli obiettivi di altri, perché sono in contatto con i miei.
Sono talmente consapevole del valore di ciò che ho conquistato e di tutta la fatica del percorso che ora voglio stare e mantenere.
Quali sono i tuoi progetti per il prossimo anno?