L'amore può condurci all'inferno o al paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo.
È necessario accettarlo, perché esso è ciò ce alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
È necessario ricercare l'amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza.
Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva.
Paulo Coelho
Mi viene in mente la chiosa di questo pezzo di Coelho, di continuo in questi giorni.
Solo la penso applicandola ad un altro soggetto.
Personalmente l'Arte mi salva.
La scrittura, la musica, la pittura.
Tagliare della carta, riempirmi le mani di colla.
Costruire, inventare, guardare cosa si è riuscito a fare o non fare, e poi si, poter eventualmente anche distruggere tutto.
Poi poter ricostruire.
L'arte è lì. Nelle mie mani. Non dipende da nessun altro, posso essere da sola o in compagnia. Posso essere triste oppure allegra.
Lei non mi giudica, non mi esclude.
C'è sempre posto per giocare isieme a lei.
Per cantare melodie stonate, ballare a piedi nudi.
Girare su me stessa senza avvitarmi mai.