• Tempo naturale, riguarda i cicli del nostro pianeta e dell'universo circostante, che alla nostra percezione presentano caratteristiche di sequenzialità e immutabilità (es. stagioni). Tale ripetitività rappresenta un insieme rassicurante proprio per la sua assenza di imprevisti radicali.
• Tempo collettivo, e quello del calendario e dell'orologio, degli appuntamenti e della vita organizzata. Questo tipo di tempo definisce il periodo delle vacanze e le scadenze dei report in termini di date e orari. L'intersecazione con il tempo naturale risulta evidente se riflettiamo che è proprio per effetto del nostro passaggio attraverso il tempo naturale che avvertiamo il bisogno di riposo. II tempo collettivo è quindi costituito da scansioni stabilite concordemente per rendere possibile la vita organizzata in comune. Quanto più l'economia di un gruppo e la sua rete di interrelazioni sono complesse, tanto maggiore diviene l'attenzione al tempo collettivo.
• Tempo della mente, è privato.
Riguarda il modo in cui ciascuno di noi da un senso al fluire degli anni e degli eventi, in base al carattere e alle esperienze.
Si tratta di un tempo più vasto degli altri due, poiché non ha limiti.
Nella mente il tempo e lo spazio possono confondersi, il desiderio assume forma e il sogno si sostanzia. Le idee trovano le giuste sequenze di realizzazione. II tempo della mente può ingannare, inducendo a rimandare frasi o azioni per le quali, invece, non ci sarà più un'altra occasione.
Esso permette inoltre di trovare alibi e barare con se stessi, mentre il tempo naturale e quello sociale non lo consentono.
II tempo della mente è comunque indispensabile per la progettualità , poiché fornisce i punti di partenza e permette di ipotizzare quelli di arrivo.
L'essere umano contemporaneo ha necessita di elaborare una sintesi di queste tre dimensioni per agire in maniera funzionale.
Il tempo è una risorsa preziosa che non può essere dilatata a nostro piacimento, se non nel tempo interno, quello della mente.
Il contatto con la realtà , con il tempo collettivo, ci impone di saperlo strutturare, altrimenti rischiamo di essere perennemente di corsa e stressati tra impegni ed attività da portare a termine.
Se sappiamo solo vivere nel nostro tempo interno, non c'è incontro con l'altro.
Saper gestire il tempo vuol dire saper valutare priorità , valutare noi stessi, mettere i confini, essere consapevoli dei nostri sistemi per sfuggire alle responsabilità , per ingolfarci con troppi impegni o all’opposto per non portarne mai uno a termine.
Nella mente il tempo e lo spazio possono confondersi, il desiderio assume forma e il sogno si sostanzia. Le idee trovano le giuste sequenze di realizzazione. II tempo della mente può ingannare, inducendo a rimandare frasi o azioni per le quali, invece, non ci sarà più un'altra occasione.
Esso permette inoltre di trovare alibi e barare con se stessi, mentre il tempo naturale e quello sociale non lo consentono.
II tempo della mente è comunque indispensabile per la progettualità , poiché fornisce i punti di partenza e permette di ipotizzare quelli di arrivo.
L'essere umano contemporaneo ha necessita di elaborare una sintesi di queste tre dimensioni per agire in maniera funzionale.
Il tempo è una risorsa preziosa che non può essere dilatata a nostro piacimento, se non nel tempo interno, quello della mente.
Il contatto con la realtà , con il tempo collettivo, ci impone di saperlo strutturare, altrimenti rischiamo di essere perennemente di corsa e stressati tra impegni ed attività da portare a termine.
Se sappiamo solo vivere nel nostro tempo interno, non c'è incontro con l'altro.
Saper gestire il tempo vuol dire saper valutare priorità , valutare noi stessi, mettere i confini, essere consapevoli dei nostri sistemi per sfuggire alle responsabilità , per ingolfarci con troppi impegni o all’opposto per non portarne mai uno a termine.