Il POSIZIONAMENTO è il modo in cui consumatori - e non consumatori - considerano il prodotto in rapporto ai concorrenti in termini di percezioni, impressioni.
I consumatori posizionano i prodotti sempre e comunque, ma chi fa marketing lavora per influenzare il posizionamento.
Per posizionamento competitivo si intendono le attività volte a creare un’idea - identità o immagine -di prodotto unica, chiara e desiderabile nei consumatori obiettivo;
un prodotto percepito esattamente come un altro sul mercato,
non ha motivi di essere preferito nell’acquisto.
E' un concetto più semplice da comprendere quando si parla di SELF Marketing:
desidero fare colpo, buona impressione, essere ricordato in maniera positiva ed essere distinto e possibilmente preferito rispetto ad altri che propongono lo stesso servizio, che fanno il colloquio per uno stesso posto di lavoro etc.
Nel posizionamento ci sono persone che sparano troppo alto e forse, se sono bravi a mentire, riescono anche ad ingannare qualcuno, ma appunto si tratta di imbroglio, o comunque un errore di over positioning, troppo alto rispetto a quello che realmente si può continuare ad offrire nel medio e lungo termine.
Anche il profilo troppo basso, l'underpositioning è una scelta sbagliata, anche sgradevole, modello Fracchia per come la immagino io.
Poi ci sono i mee too, quelli che non hanno creatività o personalità, o forza a sufficienza per sviluppare una propria strada ed un proprio posizionamento e lo copiano da altri.
Ci sono gli innovatori, che sono solitamente avanti ma che non necessariamente vengono preferiti, perché ad es. possono avere un profilo troppo autonomo, indipendenti, spaventanti per la persona o la struttura che vuole assumere.
C'è chi vuole l'originale e chi si accontenta delle imitazioni, chi pensa di potersi permettere solo le imitazioni, non immaginando i costi occulti dell'imitatore.
Altri errori di posizionamento comuni sono il confused positioning in cui il messaggio non è chiaro e viene confuso con quello di altri o e quello non credibile, tipo: "il più" all'avanguardia, il più bello, efficace, il migliore quando il consumatore potrebbe facilmente trovare di meglio.
Poi ci sono i centinaia che si definiscono "l'unico che".
Quando affermate un posizionamento simile, accertatevi che sia vero quello che dite, sempre perchè dovete costruire credibilità, affidabilità e non inganno o peggio ridicolo.
Perchè non c'è nulla di errato nell'essere marmellata o maionese, l'importante è che ne siate consapevoli e sul vasetto ci scrivete fuori ciò che contiene, e vi mettete sullo scaffale per il gusto che riuscite a soddisfare.
Altrimenti sarete voi stanchi nel perenne tentativo di assomigliare a una marmellata e chi vi ha scelto si sentirà ingannato e in breve tempo vi abbandonerà.
Infine, chiedetevi: Sono unico per cosa?
I consumatori posizionano i prodotti sempre e comunque, ma chi fa marketing lavora per influenzare il posizionamento.
Per posizionamento competitivo si intendono le attività volte a creare un’idea - identità o immagine -di prodotto unica, chiara e desiderabile nei consumatori obiettivo;
un prodotto percepito esattamente come un altro sul mercato,
non ha motivi di essere preferito nell’acquisto.
E' un concetto più semplice da comprendere quando si parla di SELF Marketing:
desidero fare colpo, buona impressione, essere ricordato in maniera positiva ed essere distinto e possibilmente preferito rispetto ad altri che propongono lo stesso servizio, che fanno il colloquio per uno stesso posto di lavoro etc.
Nel posizionamento ci sono persone che sparano troppo alto e forse, se sono bravi a mentire, riescono anche ad ingannare qualcuno, ma appunto si tratta di imbroglio, o comunque un errore di over positioning, troppo alto rispetto a quello che realmente si può continuare ad offrire nel medio e lungo termine.
Anche il profilo troppo basso, l'underpositioning è una scelta sbagliata, anche sgradevole, modello Fracchia per come la immagino io.
Poi ci sono i mee too, quelli che non hanno creatività o personalità, o forza a sufficienza per sviluppare una propria strada ed un proprio posizionamento e lo copiano da altri.
Ci sono gli innovatori, che sono solitamente avanti ma che non necessariamente vengono preferiti, perché ad es. possono avere un profilo troppo autonomo, indipendenti, spaventanti per la persona o la struttura che vuole assumere.
C'è chi vuole l'originale e chi si accontenta delle imitazioni, chi pensa di potersi permettere solo le imitazioni, non immaginando i costi occulti dell'imitatore.
Altri errori di posizionamento comuni sono il confused positioning in cui il messaggio non è chiaro e viene confuso con quello di altri o e quello non credibile, tipo: "il più" all'avanguardia, il più bello, efficace, il migliore quando il consumatore potrebbe facilmente trovare di meglio.
Poi ci sono i centinaia che si definiscono "l'unico che".
Quando affermate un posizionamento simile, accertatevi che sia vero quello che dite, sempre perchè dovete costruire credibilità, affidabilità e non inganno o peggio ridicolo.
Perchè non c'è nulla di errato nell'essere marmellata o maionese, l'importante è che ne siate consapevoli e sul vasetto ci scrivete fuori ciò che contiene, e vi mettete sullo scaffale per il gusto che riuscite a soddisfare.
Altrimenti sarete voi stanchi nel perenne tentativo di assomigliare a una marmellata e chi vi ha scelto si sentirà ingannato e in breve tempo vi abbandonerà.
Infine, chiedetevi: Sono unico per cosa?
Unico: non perché sei unico significa che tu sia utile