In moltissimi annunci di lavoro si richiede la capacità di lavorare in gruppo.
Ma davvero sappiamo farlo?
Ognuno di noi fa parte di svariati gruppi.
Da qualunque punto di vista vogliate vederla, l'argomento merita un attenta riflessione perché influisce sulla qualità delle nostre relazioni, sia amicali che lavorative, che familiari.
Ci sono molti modi di definire un gruppo, persone che interagiscono con una certa regolarità e che si creano aspettative sul comportamento di ciascuno.
1.centrate sull'individuo
R.B. Cattel : "un aggregato di organismi in cui l'esistenza di tutti è utilizzata per la soddisfazione dei bisogni di ognuno.“ (1951).
Bisogno di appartenenza:
sentirsi parte di un gruppo, di cooperare con altri.
Bisogno di conversazione e socialità
Bisogno di stima e di realizzazione Valorizzazione delle proprie capacità
Bisogno di essere considerati- stimati dagli altri
Bisogno di trascendenza
esprime la tendenza ad andare oltre se stessi,
per sentirsi parte di una realtà più vasta, anche cosmica o divina
2. definizioni centrate sul collettivo.
Mc Grath: aggregazioni di individui in contatto reciproco reciproca collaborazione e interazione.
Es. UN GRUPPO DI LAVORO:
più persone che cooperano comunicano e coordinano insieme.
Migliore è la cooperazione, la comunicazione e la coordinazione tra le persone, maggiore è l’efficacia del team e del risultato.
3. definizioni Individuo + sociale. Teoria di Lewin (1951)
Una totalità dinamica diversa dalla somma dei suoi membri basata più sull’ interdipendenza che sulla somiglianza
Lo scopo del gruppo determina un legame tra i membri, e le azioni di ciascuno hanno implicazioni (positiva o negativa) sui risultati degli altri.
interdipendenza positiva: uno vince se tutti vincono
interdipendenza negativa: uno vince gli altri perdono
assenza di interdipendenza: ogni persona persegue il suo successo senza temere che altri possano ostacolarlo
Questa interdipendenza crea dinamiche diverse, che si riflettono sia sulla produttività che sul clima interno.
Ma davvero sappiamo farlo?
Ognuno di noi fa parte di svariati gruppi.
Da qualunque punto di vista vogliate vederla, l'argomento merita un attenta riflessione perché influisce sulla qualità delle nostre relazioni, sia amicali che lavorative, che familiari.
Ci sono molti modi di definire un gruppo, persone che interagiscono con una certa regolarità e che si creano aspettative sul comportamento di ciascuno.
1.centrate sull'individuo
R.B. Cattel : "un aggregato di organismi in cui l'esistenza di tutti è utilizzata per la soddisfazione dei bisogni di ognuno.“ (1951).
Bisogno di appartenenza:
sentirsi parte di un gruppo, di cooperare con altri.
Bisogno di conversazione e socialità
Bisogno di stima e di realizzazione Valorizzazione delle proprie capacità
Bisogno di essere considerati- stimati dagli altri
Bisogno di trascendenza
esprime la tendenza ad andare oltre se stessi,
per sentirsi parte di una realtà più vasta, anche cosmica o divina
2. definizioni centrate sul collettivo.
Mc Grath: aggregazioni di individui in contatto reciproco reciproca collaborazione e interazione.
Es. UN GRUPPO DI LAVORO:
più persone che cooperano comunicano e coordinano insieme.
Migliore è la cooperazione, la comunicazione e la coordinazione tra le persone, maggiore è l’efficacia del team e del risultato.
3. definizioni Individuo + sociale. Teoria di Lewin (1951)
Una totalità dinamica diversa dalla somma dei suoi membri basata più sull’ interdipendenza che sulla somiglianza
Lo scopo del gruppo determina un legame tra i membri, e le azioni di ciascuno hanno implicazioni (positiva o negativa) sui risultati degli altri.
interdipendenza positiva: uno vince se tutti vincono
interdipendenza negativa: uno vince gli altri perdono
assenza di interdipendenza: ogni persona persegue il suo successo senza temere che altri possano ostacolarlo
Questa interdipendenza crea dinamiche diverse, che si riflettono sia sulla produttività che sul clima interno.