Tendiamo a dimenticare che la felicità non è il risultato di ottenere qualcosa che non abbiamo, ma piuttosto di riconoscere ed apprezzare ciò che abbiamo.
Fredrick Koenig
We tend to forget that happiness doesn’t come as a result of getting something we don’t have, but rather of recognizing and appreciating what we do have.
Le persone non si accorgono della quantità e della bellezza e della potenzialità che il mondo mette loro davanti (e dentro di loro).
Tendono a cercare (senza trovare e senza darsi da fare per trovarlo) e a lamentarsi per quello che non c'è.
Sono quel genere di figli (o partner o capi o collaboratori) che continuano a lamentarsi di tutto ciò che i genitori fanno per loro.
I genitori, cercando di guadagnarne l'approvazione si affannano ancora di più a compiacerli, ma la soddisfazione non arriva mai.
Manca sempre qualcosa.
Criticano sempre (totalmente ignari di etichetta, di sensibilità, di intelligenza emozionale o di capacità nel fare una critica costruttiva) senza apprezzare mai.
Loro non l'avrebbero fatto così.
Avrebbero fatto invece (spesso con un tono sgradevole pure)
La realtà è che non agiscono, manca sempre qualcosa per colpa - imperdonabile- degli altri.
Concludo con un altro aforisma che adoro:
Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
Do what you can, with what you have, where you are. Theodore Roosevelt
Anche la felicità è una scelta.
complicato commentare. a volte mi manca quello che non ho. e x alcune cose continuerò a pensarlo.ciò non toglie che penso (spero, cerco) di riuscire a essere felice anche con *poco*. con le piccole cose di tutti i giorni.probabilmente devo ancora lavorare sulle potenzialità interne...
com'è?dico complicato...pare di si- penso sia l'unico post in mesi che non viene commentato per alcune ore.ti ho cercata. mi manca in questo momento un pòdi tranquillità e bocce ferem.cioè ferme.se ci sei su skyfe, vediamoci
curioso.anch'io mi sono trovata in difficoltà a commentare. forse perché non mi vedo in questa tipologia di persona.cioè, prima sì, ma adesso no. ma forse dovrei sospettare di questo non riconoscermi....che quando dici non sono io poi ci caschi comunque....mi sto ingarbugliando :-D
Eaglebuffo.capisco quando dici "ci caschi comq". ho visto una seduta di jodorowsky che dice ad una tipa..."la prossima volta parliamo del tuo casino edipico"e lei: o no. ti posso assicurare che non è un mio problema. ho un uomo che è moooolto meglio di mio padre.e J: quando si fanno confronti il problema c'è._____________cmq si. mi pare che tu ultimamente riesca a vedere il c. che hai.stai diventando pure counselor..;-)
sarebbe bello chiosare con un commentino di quelli taglienti, oppure con saggezza che si mischia alla competenza... la saggezza come ti ho detto non la posso avere (vedi qualche post fa) e per quanto riguarda la chiosa... beh... non sono capace nemmeno in quello... forse sono un essere troppo insoddisfatto per natura... forse la felicità è un talento non concesso a tutti...
PTCinizio ad immaginare che ti piaccia sentirti dire che sei SFI.non è che sarai un pò masochista?ps. per il resto del commento non ho capito nulla...ma magari è l'ora o sono io o sei tu o un cocktail dei 3
:-) il counselor lo può fare chi è davvero in gamba.infatti lo fai tu.io mi limito al c.che poi non mi dispiace nemmeno quello che ho.e se pensi che ci sia un doppio significato hai perfettamente ragione. :-D
Eaglesto ridendo e rotolando (seduta sul mio c.)buongiorno
non sono masochista...realista direi...essere forbiti con te non ha merito...
ok sei masochista. una nuova conferma...se vuoi saperne di più: alexander Lowen- il linguaggio del corpo descrive molto bene questa tipologia
adoro quando fai la professionale E.C...
uhhhh un apprezzamento da teeeeeeeeeeeeeee...allora c'è speranza in questo mondo!
dici? anche da una masochisma votata al fallimento come me?! meraviglioso...