Creiamo inconsapevolmente scenari spaventosi e convinzioni limitanti su noi stessi o sul futuro; studi scientifici dimostrano quanto sono potenti le convinzioni positive o negative per determinare il successo o l’insuccesso.
Creare una visione e una missione significa scegliere consapevolmente un futuro migliore, quello che vorresti per te, in grado di motivarti ad agire per realizzarlo.
Non avere una direzione determina reagire agli eventi più che creare, cercare, anticipare circostanze e opportunità per il futuro desiderato.
La visione riguarda il futuro, è la proiezione di uno scenario che rispecchia gli ideali, i valori, le aspirazioni e incentiva all’azione, solitamente riassunta in una frase facile da ricordare, possibilmente breve, motivante e realistica.
La missione (o scopo) si focalizza sul presente e fornisce una guida operativa, pratica all’azione; le domande a cui dovrebbe rispondere sono:
1. Chi sono?
2. Cosa voglio fare?
3. Perché lo faccio?
Puoi completarla in uno spazio silenzioso e immenso oppure nella confusione della metropolitana.
Da quanto tempo non pensavi a te?
Puoi consentirti di esprimere cosa vorresti veramente?
Osa.
Stasera voglio osare.Chi sono : Una ragazza Cosa voglio fare : realizzarmi professionalmente e vivere la mia vita intensamente.Perchè lo faccio : se non lo facessi, che senso avrebbe la vita?PS: ttimo esercizio dottoressa: mi sento meglio ed ho le idee più chiare.Buona serataCarrie
Cara Carrie...che è pure strano scriverlo...sono contenta di ospitarti nell'osare. che bello!già al primo punto è' una bella certezza.cosa voglio fare...e nello specifico specifico? ovvio non dirlo a me, basta che lo sai bene tu.perchè lo fai...dare un senso. wow. sì. anche per me il lavoro e le relazioni danno un senso alla mia vita.a presto e grazie ancora per la fiducia.paola
"Creiamo inconsapevolmente scenari spaventosi e convinzioni limitanti su noi stessi o sul futuro"o stasera è un caso, o sei una maga. ;-*
eagle: in risposta al tuo post...troppo facile ;))))
Ho superato un periodo buio della mia vita in cui non sapevo dove andre a sbattere con la testa, poi ho incominciato ad ascoltare me stesso e gli altri. Oggi sono cosa voglio e mi muovo per raggiungerlo.Ciao Paola
Ciao Pasquale.è vero quello che dici, suona anche a me. le volte in cui mi sono fermata (e per me correre è stato per anni l'unica modalità ) a chiedermi se mi piaceva dove mi portava ..ho cambiato tutto.fantastico " oggi sono cosa voglio" bella soddisfazione
Mi sono risposta........... Da suicidio ma c'è tempo per migliorare.Cri
Cri..uno dei motivi di questo blog è proprio la condivisione su stare bene è possibile. i momenti duri continuano ad esserci ma un percorso di crescita personale aiuta a vivere meglio.e non c'è mastercard che tenga.è un valore magnifico, un tesoro da scoprire al più presto. kisspaola
So che stare bene è possibile, ma questo post capita proprio nel momento in cui mi sto ponendo queste domande e le risposte (sincere) sono sconfortanti. Per il momento non so chi sono anche se so cosa voglio fare. Ma lo scoprirò
oso. oso. eccome se oso.oso così tanto da rischiare di diventare osè...:-D
parole sante! :D
purtroppo quasi nessuno agisce cosi e quel che è peggio... molte, molte organizzazioni non agiscono cosi!
non si pongono queste domande, hanno paura a porsi domande
Lo
hai ragione. poi ci sono anche le organizzazioni che mettono due cose che secondo loro sono fighe su un foglio e lì restano...senza nessuna intenzione di metterle in pratica.
l'ultima presa in giro dove avevo il blog prima, hanno inventato anche un indirizzo di posta; le stylers siete voi, e poi hanno distrutto i nostri blog, spostati su un altra piattaforma con disservizi innumerevoli, iincapacità tecnica ed ora ci sono anche le pubblicità al posto dei nostri profili all'interno dei blog personali.