Un processo di marketing management è circolare: analisi, progettazione, esecuzione e controllo.
Cosa sarebbe evidente se ti osservassi da fuori?
Alcune, persone o aziende, omettono la fase di analisi e riflessione per immergersi direttamente all’azione, salvo rimpiangere poi la troppa fretta.
Altre restano nella fase di analisi per mesi; altri vagliano alternative senza mai sceglierne una da perseguire; altri ancora eseguono senza ordine e direzione, senza prima chiedersi se ciò che fanno è utile agli altri e prima ancora a loro stessi.
Ci sono poi persone- o aziende- che analizzano, scelgono, agiscono ma non controllano se hanno raggiunto l’obiettivo desiderato.
Presente e costante di ogni fase è la comunicazione, intrapsichica quando riflettiamo “internamente”, interpersonale quando ci esprimiamo nella relazione con gli altri.
Quando entriamo in contatto con l’esterno, comunichiamo un’enorme quantità di informazioni, sul nostro valore e quanto noi crediamo di valere, sui gusti, la propensione alla spesa sull’abbigliamento, l’amore per noi stessi e per la pulizia, l’armonia o disarmonia dei movimenti, siamo goffi, grassi, magri, silenziosi, loquaci, rumorosi, polemici o concilianti.
Parti della nostra comunicazione sono cioè intenzionali, scelte operate in conseguenza della strategia in vista degli obiettivi; altri frammenti sono visibili agli altri e non a noi stessi, altri ancora casuali ed involontari.
Per comunicare noi stessi occorre conoscere, riconoscere ed essere in grado di gestire il numero maggiore di tutti i nostri “pezzi” di comunicazione, interna o esterna, verbale e non, emotiva.
Il percorso che vi propongo utilizzerà il marketing come strumento per riappropriarci dei frammenti inascoltati, dei desideri, delle potenzialità, delle debolezze, al fine di raggiungere ciò che davvero desideriamo per noi.
Ideare, sviluppare e seguire una strategia per raggiungere un obiettivo è un processo che ognuno di noi mette in atto; mancare o raggiungere il traguardo restituisce la misura, un controllo sull’efficacia del nostro operato.
Quello che faremo è seguire ad una ad una le fasi in modo strutturato per individuare cosa facciamo automaticamente e bene, cosa dimentichiamo di fare, cosa determina il successo o il fallimento, per poter replicare nel futuro ciò che ha funzionato e modificare, migliorare ciò che ha determinato l’insuccesso.
Applicheremo a questo proposito il processo di analisi, dalla definizione della mission, alla focalizzazione di valori, dall’individuazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine alla pianificazione e sviluppo delle modalità di attuazione, esecuzione di azioni specifiche e controllo trasponendo il modello aziendale in ambito personale.