Sei competente nell'occupare lo spazio FISICO ed ANCHE VOCALE?
Si, perché anche lo spazio che prendi per te o lasci agli altri fa parte della tua competenza nel comunicare.
Chi urla invade lo spazio, come chi parla senza sosta, senza cioè lasciare all'altro lo spazio per rispondere.
Chi richiama l'attenzione con fastidiose e continue toccatine sul braccio di chi ascolta (come fanno i bambini che tirano la gonna della mamma).
TUTTI INVADENTI.
Ognuno di noi crea più o meno inconsapevolmente uno spazio intorno a se, ed ognuno ha le sue preferenze.
Prova a stare in fila con qualcuno alle spalle, che ti mastica il suo chewing gum nelle orecchie ed immediatamente saprai qual è la tua distanza preferita.
Ci sono persone alle quali non dà alcun fastidio, magari le stesse che in spiagge deserte vengono a piantare ombrellone sedia e cane vicino a te che ti stavi godendo il tuo spazio.
Con le dovute modifiche a seconda della cultura del paese dove ci si trova, le distanze sono:
-intima (0- 45 cm ) la distanza in cui ci si abbraccia, ci si tocca e si parla sottovoce.
-personale ( >45 < 120 cm) tra amici.
-sociale ( >1,2 < 3,5 metri) tra conoscenti.
-pubblica ( > 3,5 metri) per le pubbliche relazioni.
E la tua comunicazione è appropriata al luogo, ruolo e relazioni?
Si, perché anche lo spazio che prendi per te o lasci agli altri fa parte della tua competenza nel comunicare.
Chi urla invade lo spazio, come chi parla senza sosta, senza cioè lasciare all'altro lo spazio per rispondere.
Chi richiama l'attenzione con fastidiose e continue toccatine sul braccio di chi ascolta (come fanno i bambini che tirano la gonna della mamma).
TUTTI INVADENTI.
E tu:
tendi ad essere troppo vicino, tanto da costringere l’altro a fare un passo indietro? O ti mantieni troppo distante, comunicando di non desiderare la relazione con l’altro?
Come valuti il tono della tua voce, la tua gestualità, come utilizzi le distanze interpersonali?
La prossemica studia la comunicazione attraverso le distanze fisiche.
E’ la gestione dello spazio fisico ed emotivo, la distanza mentale e relazionale che desideriamo avere.
tendi ad essere troppo vicino, tanto da costringere l’altro a fare un passo indietro? O ti mantieni troppo distante, comunicando di non desiderare la relazione con l’altro?
Come valuti il tono della tua voce, la tua gestualità, come utilizzi le distanze interpersonali?
La prossemica studia la comunicazione attraverso le distanze fisiche.
E’ la gestione dello spazio fisico ed emotivo, la distanza mentale e relazionale che desideriamo avere.
Ognuno di noi crea più o meno inconsapevolmente uno spazio intorno a se, ed ognuno ha le sue preferenze.
Prova a stare in fila con qualcuno alle spalle, che ti mastica il suo chewing gum nelle orecchie ed immediatamente saprai qual è la tua distanza preferita.
Ci sono persone alle quali non dà alcun fastidio, magari le stesse che in spiagge deserte vengono a piantare ombrellone sedia e cane vicino a te che ti stavi godendo il tuo spazio.
Con le dovute modifiche a seconda della cultura del paese dove ci si trova, le distanze sono:
-intima (0- 45 cm ) la distanza in cui ci si abbraccia, ci si tocca e si parla sottovoce.
-personale ( >45 < 120 cm) tra amici.
-sociale ( >1,2 < 3,5 metri) tra conoscenti.
-pubblica ( > 3,5 metri) per le pubbliche relazioni.
E la tua comunicazione è appropriata al luogo, ruolo e relazioni?