Come osservi il mondo intorno a te?
E, soprattutto, come ricevi i complimenti? Li accogli come doni, o sospetti che siano falsi? E quando dai un feedback a qualcuno, qual è il tuo approccio?
Nelle mie aule di formazione, alla fine di ogni sessione chiedo sempre: "Cosa portate con voi? Cosa vi ha incuriosito, sorpreso o aiutato a superare un momento di difficoltà?".
Quel dialogo non è una semplice formalità—è un’occasione per scoprire mondi nuovi. Ogni persona riflette in modo diverso, e ogni feedback svela non solo l’efficacia della formazione, ma anche chi lo esprime. Perché il modo in cui diamo un feedback dice molto di noi.
Feedback: uno specchio di chi siamo
C’è chi sa riconoscere l’impegno, l’esperienza, la dedizione—persino quell’"extra" che va oltre le aspettative. Queste persone colgono il nettare, come api laboriose.
E poi c’è chi, invece, sembra cercare solo l’imperfezione, come una mosca che ronza insistente su una ferita. Attenzione: criticare è legittimo, ma umiliare no. Se vuoi esprimere un disagio, fallo una volta, con rispetto. Ripeterlo all’infinito non lo rende più vero—lo rende solo più tossico.
Ogni volta che diamo un feedback, lasciamo un’impronta di noi stessi:
Cosa stai dicendo? (Il contenuto)
Come lo dici? (Il tono)
A cosa dai attenzione? (Il focus)
Mentalità da ape o mentalità da mosca?
L’ape vola di fiore in fiore, cercando solo il nettare. Anche in un campo di spazzatura, trova l’unico bocciolo sbocciato tra i rifiuti. Nelle relazioni, l’ape ci insegna a cercare il buono negli altri, anche quando non è evidente.
La mosca, invece, in un giardino rigoglioso cercherà sempre l’unica crosta infetta. Ignora i fiori, si posa solo su ciò che marcisce. È la mentalità di chi vede solo difetti, dimenticando che nessuno è definito solo dalle sue mancanze.
La scelta è tua
Possiamo dire tutto, purché con rispetto e un minimo di empatia—mettendoci nei panni dell’altro, anche solo per un attimo.
Allora, la prossima volta che dai un feedback, chiediti:
"Sto lasciando qualcosa di utile, o sto solo scavando una ferita?"
Sei un’ape o una mosca?
La risposta dipende solo da te.
(Ispirato agli insegnamenti di Radhanath Swami)